Riflettiamo Insieme

nella vigna ...

VIVERE PER AMARTI

( AnnaMaria Cenci)

 

Vivere per amarTi perchè hai creato il sole, il profumo dei fiori, l'incanto delle stelle..... 

Vivere per amarti nonostante il Mistero del Tuo essere immenso, quando nel cuore umano fai sorgere un bagliore della Tua conoscenza; 

Vivere per amarTi mentre intorno imperversa la furia delle tenebre, quando nel cuore umano come tacito ardore poni la Tua Presenza; 


  Vivere per amarTi nel silenzio infinito,  d'infinito universo, quando ogni cielo è voce, quando ogni stella è grido della Tua onnipotenza.
 

Vivere per amarTi ....

 

Una Croce sul monte.... 

Il dolore, il dolore... un grido sconvolgente: "Lemà sabactàni"

"Ha tanto amato il mondo..."

Il sepolcro squassato ha respinto il vivente! 

Doveva Egli soffrire, doveva Egli morire, per ritrovarti Padre, Onnipotente, santo, per farci Suoi fratelli e per fartene dono, che Tu ci hai amato, il primo! 

Vivere per amarTi ora è gioia suprema perchè ci hai dato il Figlio

perchè hai creato il sole, il profumo dei fiori, l'incanto delle stelle.....  


Patrizia

VIA CRUCIS

 

1)  TU l'Onnipotente, L' Infinito "Per mezzo del quale tutto è stato fatto e senza del quale nulla esiste", sei stato condannato a morte! Agnello immolato per la salvezza di tutti noi, aiutaci a seguirti senza ribellioni!

 

2)  Non bastava ucciderti, dovevi anche percorrere un dolorosissimo cammino con la Croce sulle spalle!

Dopo la tremenda lotta avvenuta nell'Orto degli Ulivi, dove hai sudato sangue!

Signore, ogni stazione di questa via, non ha un significato solo per TE, ma lo DEVE avere anche per la nostra vita.

Non basta contemplarTi e magari piangere, dobbiamo essere disposti a seguirti!  

 Patrizia 

PREGHIAMO ...



Per Iniziare a vivere questi 40 giorni...

Iniziamo con l'Inginocchiarci Davanti a Te Gesù
perché Tu possa Illuminare quel che in Noi vuoi Amare per guarirlo.
Apriamo la nostra Vita a Te
perché quel che Sei possa abitare il nostro Cuore
per Iniziare a Vivere, progressivamente, la Guarigione del Cuore,
la Liberazione dalle Paure.
Nella mia Impotenza di Uomo
lascio entrare la Tua Potenza di Dio che Tutto può.
A Te mi Affido in Te Confido.
Amen


Diario di Bordo 18.02.08.

Impossibile...? Possibile!

La Vita Possibile! Un Sogno, un Desiderio o una Realtà?
La Trasfigurazione insegna che la Grazia rende Possibile ogni Impossibile!

Nulla è Impossibile di quel che si potrebbe...
Senza la possibilità di Essere non ci sarebbe tensione,
non avremmo in noi la percezione di dover tendere al Possibile,
vivremmo l'istinto nel conservare nel modo migliore la Vita che ci è data.

Ma perchè allora tra noi e il Possibile si mette di traverso l'Impossibile?
Vorremmo, Potremmo, Dobbiamo ma tutto intorno a noi ci è nemico.
L'Esperienza ci dice che se vuoi avere difficoltà cerca di migliorare
e tutto intorno si accanirà contro di Te come se fossi nemico.

Chi vuole che io sia e chi invece tutto vuole meno che io sia me stesso?
C'è il rischio che non basti una Vita per trovare la giusta risposta.
Nella Vita c'è una Forza che Ti spinge ad Essere Te stesso,
e ci sono forze che Ti vogliono piccolo piccolo inutile.

Che fare? Tentare e Forzare l'Impossibile
o rimanere schiavo di chi non Ti vuole Libero?
Scelgo di sfidare chi si oppone a quel che la Vita vuole,
Non io, ma la Forza della Fede in Lui abbatterà l'Impossibile!

L'Impossibile è Possibile
per chi crede nella Forza della Vita!

www.beth-or.org

 Patrizia  

Come sepolcri

Carissimi fratelli e sorelle, c'è una frase di Gesù molto significativa riguardo all'esteriorità, in particolare nel Vangelo di Matteo si legge:  <>. 

Molti uomini e donne del nostro tempo si affannano per curare la loro estetica, ma dentro sono come morti, proprio come i sepolcri imbiancati di cui parla Gesù: All'esterno sono bianchi, puliti, ma dentro contengono cadaveri putrescenti. Questa è la triste realtà dei nostri tempi. L'essere umano non sa più che cos'è lo spirito, nemmeno crede che esso esiste. Chi crede di essere migliore degli altri perché può sfoggiare un abbigliamento costoso o semplicemente perché Dio gli ha donato un aspetto gradevole, pecca di presunzione e dentro il buio non gli permette di vedere la luce della verità. Un po’ tutti noi ad ogni modo rassomigliamo a sepolcri imbiancati. Dobbiamo veramente darci da fare. L'interiorità è migliore dell'esteriorità. Forse a qualcuno di voi queste parole potranno sembrare semplici e banali, ma provate un po' a riflettere sul senso di questa verità. Se una persona cura il suo aspetto e non riesce a fare a meno del lusso, messa accanto ad una persona meno fortunata ma che ha fede in Dio, sicuramente la prima persona apparirà sciocca e insipida paragonata alla seconda. E' importante rendersi conto di queste cose. Dobbiamo sforzarci di capirle, perché altrimenti vivremo sempre come forestieri dispersi in una foresta buia. Mi ha colpito nella giornata di ieri l'omelia di un sacerdote che ha commentato la prima lettura:

 

Giac 1,12-18

Dio non tenta nessuno.

 

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

 

Beato l’uomo che resiste alla tentazione perché, dopo averla superata,

riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a quelli che

lo amano.

Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non

può essere tentato al male ed egli non tenta nessuno. Ciascuno

piuttosto è tentato dalle proprie passioni, che lo attraggono e lo

seducono; poi le passioni concepiscono e generano il peccato, e il

peccato, una volta commesso, produce la morte.

Non ingannatevi, fratelli miei carissimi; ogni buon regalo e ogni dono

perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre, creatore della

luce: presso di lui non c’è variazione né ombra di cambiamento. Per

sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per

essere una primizia delle sue creature.

 

Parola di Dio

--

 

Il sacerdote ha detto che il peccato fa perdere di vista i valori e non ci si rende più conto quando si sbaglia. Più si pecca e più si

continua a peccare. Ha fatto un esempio semplice: "Io rubo, continuo a rubare". Si possono fare anche tanti altri esempi: Io mento e continuo a mentire, io insulto e continuo a insultare, io mi masturbo e continuo a masturbarmi.  Si arriva poi al punto di vedere il peccato come una cosa normale, quando invece si commette sempre del male quando si pecca. Si diventa come persone senza senno, capaci di continuare a fare del male. Così è anche per l'esteriorità. Una persona vanitosa non si rende conto del male che fa nel calpestare le persone umili, semplici. Diventa una cattiva abitudine a tal punto da non riconoscere più il bene dal male. Ma dove stiamo andando? Gesù ci mostra il modo per guadagnarci il paradiso: "Siate come bambini". I bambini non giudicano, non si esaltano, non condannano, non desiderano male, amano, sono umili e semplici. Ecco, noi dobbiamo essere come loro, puri come

infanti. In questa generazione c'è una cattiva mentalità: Chi arriva ad una certa età è adulto e deve essere duro e severo. No, non duri e severi dobbiamo essere, ma semplici, umili, dolci, gentili, generosi, proprio come i bambini. E allora carissimi voi tutti,  impegniamoci a non essere come i sepolcri bianchi. Fare gli schizzinosi e gli altezzosi non è un comportamento da figli di Dio. Se vogliamo dunque essere figli di Dio, abbandoniamo gli usi e i  costumi dell'uomo vecchio e comportiamoci da uomo nuovo, uomo del popolo di Dio, uomo nuovo che è primizia delle Sue creature. 

Pace e bene a voi tutti. 

 Mikhael 

"La logica dello struzzo"

(Padre Maurizio Vigani) 

Come saprete, ci avviciniamo ormai alla Quaresima e al Giorno delle Ceneri. Proprio alle Ceneri, è dedicata questa riflessione che Padre Maurizio fece in occasione delle ceneri (ricordiamo che per eventuali commenti, potete ora andare all’indirizzo sopracitato): 

Celebrazione delle ceneri: solennissima celebrazione del nostro nulla senza DIO. Da molti viene evitata accuratamente, perchè non amano sentirsi dire che tutta la loro boriosa realtà è cenere e vacuità di polvere, e ritengono volgare mettere a nudo ciò che non vorrebbero mai sentire e tanto meno vivere......(...)

 

Magari ricorrendo alla logica dello struzzo, illudendosi che, a furia di rimuoverlo, non esista più. E' un'impossibile assurdità, eppure così avviene, a motivo della penosa subcultura di cui si è infarciti.(....)

DIO MIO! Io Ti cerco senza posa, giorno e notte, e c'è chi Ti vorrebbe eliminare e vorrebbe fare a meno di Te!

Ti voglio cercare anche per loro e avere per me quella luce, che molti vanno negligendo, senza realmente sapere quello che perdono. Perdonali, non sanno quello che fanno!

 

Noi siamo cenere e proprio per quella "parte" di noi stessi che curiamo con un accanimento degno di miglior causa.(....) 

Sono grato alla polvere che mi costituisce fisicamente e che permette alla mia totalità personale di attaccarmi alla vita, MA NON MI ILLUDO CHE QUESTA SIA LA TOTALITA' DEL MIO ESSERE O LA PARTE PIU' "REALE" di me; ammetto la fugacità della della vita terrena e della grazia di poterla vivere come apprendistato alla vita vera ed eterna in DIO. 

Intanto ho modo di osservare con occhio compassionevole tutte quelle "polveri" ancora impastate e viventi che, non prevedendo la loro naturale, anche se futura, disgregazione, agiscono con altezzosa noncuranza di sè e di tutti; vivono come se fossero eterni e come se la loro fragile consistenza non dovesse mai sciogliersi nella vacuità.(....)

 

E' possibile assistere passivamente a chi preferisce la vita mortale a quella immortale? E' possibile esaltare tanto ciò che dobbiamo cedere e ignorare ciò che ci hai donato per sempre, senza neppure un attimo di cedimento? Abbiamo perso la testa, o meglio, abbiamo abbandonato Te nostro Capo e ci trasciniamo una esistenza da "senza testa", convinti ridicolmente di poter porre qualche rimedio al nostro nulla.

Noi rischiamo di morire nella nostra stoltezza se Tu non ci aiuti a ripensare tutto alla Tua Luce, senza timore della verità, per quanto impietosa e irritante.

Signore, vogliamo verità comode, stentiamo ad accogliere la Tua Luce tanto gagliarda e sovrana.(....)

 

Benevolo Creatore di noi tutti, abbi compassione della cenere che siamo e insegnaci a gioire per lo spirito immortale che ci hai donato, in modo che continuiamo ad essere tuoi, a motivo della Tua inalterabile bontà.

Le "caste ceneri" dell'ulivo pasquale possano aprire un nuovo ciclo quaresimale e pasquale della nostra vita, per rifiorire in DIO, dopo aver accolto umilmente la parte cenerea di noi stessi.

 

  Patrizia  

Il cuore che sofferse

                      (AnnaMaria Cenci) 

Il cuore che sofferse nel Getsemani fa' ch'io veda Gesù, non il sudore di sangue, non lo spasimo del Volto,

Ma l'angoscia indicibile che al suolo Ti prostrava, mio DIO, fa' che io la senta, fa' che io la senta un attimo, GESU'.

 

Forse uno sguardo supplicante o DIO, Tu fortissimo avresti a me rivolto e T'avrei chiesto di versare il calice del Tuo dolore smisurato in me(!)

 

Ma Tu che tutto, tutto, mi hai donato avresti sol quel calice negato al mio piccolo cuore accanto a Te.

 

La terra è tutta intrisa di dolore e Tu supplichi ancora: eccomi a Te.

 

Se Tu soffri, con Te voglio soffrire voglio, Gesù, soffrire ancora per Te.

 

Poi Ti vedrò, nel Tuo splendore, vivo! T'invocherò, mi chiamerai per nome e fremeranno di letizia i cieli, poichè in eterno sarò tua, Gesù! 

 Patrizia 

L'Umile Radice...

L'Umile Cuore Servo di Tutti.

Maria è l'Icona Perfetta.

Nella Sua Umiltà Abita la Grazia di Dio.

Senza Orgoglio Serviamo il Bene.

 

Ogni Pianta che porti Frutto

deve Avere nel Suo Seme e nelle Sue Radici

il Principio capace di Supportare il Peso del proprio Crescere

del proprio Divenire Strumento Compiuto a Servizio del Bene di Ciascuno.

 

L'Umiltà non nasce dalla constatazione della propria impotenza e importanza

ma dalla considerazione che qualsiasi sia il Frutto che da Noi Nasce

Esso è Dono prima di tutto a Noi e da Noi Immeritato

Dono di Chi ci ha Creati per Essere Dono.

 

Infatti a Noi viene Dato di Accogliere

il nostro Essere Seme che deve Morire per Dare,

per far sì che quello che a Noi è stato Dato Possa Dare Frutto

in Tutti Coloro che Accolgono quanto Doniamo Loro con Tutto il Cuore.

 

Maria è l'Icona Perfetta della Maestosità che una Vita può produrre

in Lei Dio Abita la Sua Umiltà e la Sua Verità diviene Luce

per Chiunque voglia divenire Strumento per gli Altri.

Allora quel che Saremo sarà Dono per Chi Sarà!

 

Legge e Frutto del Vero Amore!

 

www.beth-or.org    

 

 Patrizia  

RIFLETTENDO SUL FIGLIOL PRODIGO

"Credo che Gesù, raccontandoci la parabola del "Figlio prodigo" o Padre Misericordioso, come viene chiamata

ultimamente, con molta ragione, perchè ci mostra veramente il cuore del Padre; volesse descrivere tutti gli

uomini, la condizione dell' uomo quando non comprende lo sconvolgente abisso del "Suo Troppo Grande AMORE".

Non importa a che gruppo si appartenga, anzi forse sono più facilitati quelli che si sono allontanati perchè hanno

sperimentato quanto sia drammatica, per non dire tragica la condizione dell' uomo che non comprende

l' AMORE di DIO, che non comprende che su quella Croce e su tutte le croci c'è anche il PADRE che soffre

insieme al figlio. Da questa condizione forse è più facile "Tornare", chiedere perdono e pian piano ricevere il

centuplo, anche se assieme a qualche persecuzione, come appunto ha detto Gesù.   Non è necessario allonta-

narsi fisicamente, credo che il primo figlio (quello minore) possa rappresentare tutta l'inquietudine, l'infelicità,

il desiderio del "Di più", che solo LUI può colmare e che solo da questa condizione si può percepire.

 

Il secondo figlio (quello maggiore), invece, rappresenta la natura umana ottusa, egoista, anche oserei dire

vigliacca, che non si muove dalla situazione nella quale è, ma che in fondo invidia chi lo fa. Forse queste persone sono più infelici delle prime, perchè si rodono nell' invidia, nell' ipocrisia, nella recriminazione, nella durezza del

loro cuore! Per loro forse è più difficile perchè non riconoscono di essere bisognosi, quanto e forse più degli altri, della Sua Infinita e Sconvolgente MISERICORDIA che sola salva. E' solo questa che ci rende felici, non le nostre 

misure, perchè come dice San Bernardo : " C'è solo un modo per amare DIO: Amarlo senza misura". Proprio

perchè ci ama senza misura.

SIGNORE TI PREGO con l'aiuto della Tua Mamma Celeste, facci sentire sempre bisognosi, solo così potremo

Amarti senza misura. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.

Patrizia

RIFLESSIONE SULLO SPIRITO SANTO

Eccovi una bellissima poesia allo Spirito Santo di AnnaMaria Cenci. Certamente dal cielo ci benedice, lei che per tutta la vita ha testimoniato l'Amore del Signore!!! 

Allo Spirito Santo
 (di AnnaMaria Cenci)


Spirito Santo dell'Iddio Altissimo, che avvolgesti d'amore una Creatura perchè nascesse DIO sopra la terra,

quand' Egli ritornò nella Sua Gloria, alla mente e al cuore dei figlioli degli uomini venisti..... come dono.

In Te non cerco un volto: mi riposo nella certezza della Tua presenza che è sapienza d'Amore, che è dolcezza,

che l'imperfetta mia preghiera al Padre in sospiri ineffabili trasforma.

 

Spirito Santo che sei Luce e Fuoco, brucia ogni cosa in me che ti contrista, perchè il mio corpo a Te sia puro tempio.

Tu sei lo stesso Amore che fa uno il Padre e il Figlio e in uno stesso modo l'anime stringi che a Te tieni avvinte.

 

Per Te diviene colma di letizia la gran reggia del cuore: per Te vedo la maestà dell' Eterno, l' insondabile Amore dell' Agnello. Tu mi sveli i misteri dell'Opera di Dio.

 

O Spirito Santo soave che in quest'ora il mio spirito muovi a ricercarti ed inabiti in me, non mai disgiunto dal Padre e dal Figlio; che parola io potrò dirti, che non sia composta dallo splendore della Tua sapienza?

Per Te, ancora, sospiro d'esser fuoco vibrante entro il Tuo Fuoco, in comunione eterna con l' Altissima Sorgente....

 

Arduo è il nostro cammino sulla terra: rimani in noi, l'opacità del mondo non ottenebri il cielo in cui risplende la Purissima Luce, ed il fragore del nemico non rechi turbamento al fervido silenzio in cui si accosta l'anima a Te, né ci travolga il male.

Donaci d'esser forti della forza di Dio, contro le insidie del maligno, e sarà nuovo il volto della terra.

 

Spirito Santo dell' Iddio Altissimo Uno col Padre e col Figlio, Amore, nell' AMORE Ti adoro! 

Patrizia  

Il Frutto del male …

Oggi, vi presento un’altra riflessione del Diario di Michele:

 

Diario di Bordo 29.01.2010. 

 

Il Frutto del male … 

 

Weekend Eucaristico Monza 6 - 7 Febbraio 2010

 

Il Potere della Grazia Irrompe nella Povertà.

 

Quel che non siamo è Benedetto dalla Sua Presenza.

 

 

Cosa ci ha procurato la scelta del fatuo e della vanità…

 

Una Realtà Virtuale, falsa, effimera, passeggera, ingannatrice.

 

Quel che non sei Ti fa desiderare quel che vorresti cercare di avere

 

una continua spirale di esperienze di appagamento che lasciano il vuoto.

 

 

Non sarebbe male  se non fosse che alla fine  Sei schiavo di quel che non sei

 

e per lo più costretto a rincarare la dose di effimero per credere d’Essere!

 

Tutto inutile il falso moltiplica il vuoto e la povertà si fa immensa

 

Chi potrà Donarmi l’Immutabilità della Pace e la Serenità? 

 

La Resa a Dio avviene quando ogni Speranza muore in noi.

 

Solo allora si comprende la Verità d’avere inseguito il fallimento.

 

La Preghiera di aiuto nasce spontanea mentre il Cuore piange e geme.

 

Come ho potuto distruggere la mia Vita in questo modo? Che posso fare Ora?

 

 

Pur non meritevoli di alcuna attenzione veniamo Benedetti nella nostra Povertà,

 

il Potere di Cristo ci raggiunge ovunque… Un Potere che Consola che Ama

 

che Libera che Rialza Istruisce e Corregge e Forma alla Vita nell’Amore.

 

Tutto quel che in me non era Diviene Testimone della Sua Potenza. 

 

E’ la Favola di Dio! Solo Chi ha il Coraggio di Crederci la Vive!

 

E il Coraggio ce l’hanno coloro che hanno fallito nell’Orgoglio!

 

Nulla di scontato… ma sia Chiaro che Lui ci aspetta sempre!

 

 Patrizia  

Sezione dedicata alla nostra amica Patrizia:

Il Dolore solo se è accettato e offerto diviene gioia, altrimenti può diventare disperazione. Il maligno tenta sempre di farci imboccare questa strada, che porta alla distruzione di sè e degli altri.
La domanda, il grido ci salva, perchè, come un bambino quando invoca la mamma è aiutato da lei, a maggior ragione o tanto più la nostra Mamma Celeste viene in nostro soccorso, portandoci lo Spirito Consolatore che ci fa ritornare la speranza.

Questo dolore non è capito dagli uomini, difficilmente ci possono aiutare, di solito LO aumentano!

Solo TU Signore ci comprendi totalmente, perchè siamo opera Tua. Fa' o Signore che possiamo amare anche chi non comprendiamo o non ci comprende, grazie. (Patrizia)

Gesù Cristo

Gesù Cristo
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».

Riflettiamo

Impariamo a soffermarci sulle parole e meditiamone il loro significato

L'importanza della preghiera

Chi prega, certamente si salva; chi non prega certamente si danna. Tutti i beati, eccettuati i bambini, si sono salvati col pregare. Tutti i dannati si sono perduti per non pregare; se pregavano non si sarebbero perduti. E questa è, e sarà la loro maggiore disperazione nell’inferno, l’aversi potuto salvare con tanta facilità, quant’era il domandare a Dio le di lui grazie, ed ora non essere i miseri più a tempo di domandarle

(Sant'Alfonso Maria De' Liguori)

Accrescere la cultura

«Io voglio vivere per Gesù e per la Chiesa. La scienza che serve a farmi vivere sempre più per il Signore e per la Chiesa è la cultura della mia vita e tutta la mia vita di cultura». Ogni giorno, ogni ora, ogni istante io sento il bisogno di accrescere le mie conoscenze. E la Chiesa è una fonte inesauribile di vita e di cultura per me!».

(San Pio da Pietrelcina)

Il dono della Sapienza

Nella Sapienza c’è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, mobile, penetrante, senza macchia, terso, inoffensivo, amante del bene, acuto, libero, benefico, amico dell’uomo, stabile, sicuro, senz’affanni. 
Onnipotente, onniveggente e che pervade tutti gli spiriti intelligenti, puri, sottilissimi. 
È un’emanazione della potenza di Dio, un effluvio genuino della gloria dell’Onnipotente, per questo nulla di contaminato in essa s’infiltra. 
È un riflesso della Luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e un’immagine della sua bontà.

Le preghiere dei Santi:

Le preghiere dei Santi:
Noi ci affidiamo a te. Non abbandonarci alla tristezza perché tu, Signore, sei con noi sempre. Tu non ci lascerai un istante. Se non avessi steso la mano, quante volte la nostra fede avrebbe vacillato! Tu, Signore, sei sempre intento ad accogliere le nostre confidenze. Aiutaci a non abbatterci nelle sofferenze fisiche e morali. Non permettere di affliggerci fino a perdere la pace interiore. Fa’ che camminiamo con buona fede, senza inquietudini e sconforti. Noi ci affidiamo a te: prendici la mano e guidaci pur per incogniti sentieri. Insegnaci ad affrontare la prova a mente serena, per amore tuo che la permetti. Donaci di acquistare tesori per la santa eternità. (San Pio da Pietrelcina)

Dio, nostro Padre, tu hai tanto amato gli uomini da mandare a noi il tuo unico Figlio Gesù, nato dalla Vergine Maria, per salvarci e ricondurci a te. Ti preghiamo, Padre buono, dona la tua benedizione anche a noi, ai nostri genitori, alle nostre famiglie e ai nostri amici. Apri il nostro cuore, affinché sappiamo ricevere Gesù nella gioia, fare sempre ciò che egli ci chiede e vederlo in tutti quelli che hanno bisogno del nostro amore. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, tuo amato Figlio, che viene per dare al mondo la pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.(Venerabile Giovanni Paolo II)

Padre santo e giusto, Signore Re del cielo e della terra, ti rendiamo grazie per il fatto stesso che tu esisti, ed anche perché con un gesto della tua volontà, per l'unico tuo Figlio e nello Spirito Santo, hai creato tutte le cose visibili ed invisibili e noi, fatti a tua immagine e somiglianza, avevi destinato a vivere felici in un paradiso dal quale unicamente per colpa nostra siano stati allontanati. (San Francesco di Assisi)

Tu sei grande, Signore, e ben degno di lode; grande è la tua virtù, e la tua sapienza incalcolabile. E l’uomo vuole lodarti, una particella del tuo creato, che si porta attorno il suo destino mortale, che si porta attorno la prova del suo peccato e la prova che tu resisti ai superbi. Eppure l’uomo, una particella del tuo creato, vuole lodarti. Sei tu che lo stimoli a dilettarsi delle tue lodi, perché ci hai fatti per te, e il nostro cuore non ha pace finché non riposa in te. (Sant'Agostino))

“O Dio di grande Misericordia, bontà infinita, ecco che oggi tutta l’umanità grida dall’abisso della sua miseria alla Tua Misericordia, alla Tua compassione, o Dio, e grida con la voce potente della propria miseria. O Dio benigno, non respingere la preghiera degli esuli di questa terra. O Signore, bontà inconcepibile, che conosci perfettamente la nostra miseria e sai che non siamo in grado di innalzarci fino a Te con le nostre forze, Ti supplichiamo, previenici con la Tua grazia e moltiplica incessantemente su di noi la Tua Misericordia, in modo che possiamo adempiere fedelmente la Tua santa volontà durante tutta la vita e nell’ora della morte. L’onnipotenza della Tua Misericordia ci difenda dagli assalti dei nemici della nostra salvezza, in modo che possiamo attendere con fiducia, come figli Tuoi, la Tua ultima venuta...” (Santa Faustina Kowalska))

Affinché coloro che mi guardano non vedano la mia persona, ma Te in me. Rimani con me. Così risplenderò del Tuo splendore e potrò essere luce per gli altri. La mia luce verrà da Te solo, Gesù, non sarà mio nemmeno un piccolo raggio. Sei Tu che illuminerai gli altri attraverso di me. Ispirami la lode che Ti è più gradita, illuminando gli altri attorno a me. Che io Ti annunci non con le parole ma con l'esempio, con la testimonianza dei miei atti, con lo scatto visibile dell'amore che il mio cuore riceve da Te. Amen. (Madre Teresa di Calcutta))

Signore Gesù, tu hai dato la vita per me: io voglio donare la mia a te. Signore Gesù, tu hai detto: «Amore più grande non c'è che dare la vita per gli amici». Il mio supremo amore sei tu. È sera. Il giorno ormai declina. Resta con me Signore. Voglio seguirti portando la mia croce. Signore, vieni in mio aiuto e guidami nel cammino. La tua voce, Signore, ha un'eco profonda nel mio cuore. Gesù, mio Signore e mio Dio, voglio diventare in tutto simile a te, voglio soffrire e morire con te, per raggiungere con te la gioia della risurrezione. Tu, quel gran Dio che l'universo adora, vivi in me giorno e notte. E sempre la tua voce mi implora e mi ripete: «Ho sete, ho sete di amore»! Anch'io voglio ripetere la tua divina preghiera: ho sete d'amore. Io ho sete d'amore! Sazia la mia speranza, accresci in me, o Signore, il tuo ardore divino. Ho sete d'amore! Quale sofferenza, mio Dio, e come grande! Come vorrei volare da te! Il tuo amore, o Gesù, è il mio solo martirio; perché più brucia d'amore, più desidera amarti l'anima mia. Gesù, fa' che io muoia d'amore per te! (Santa Teresa di Gesù Bambino)