Riflettiamo Insieme

nella vigna ...

Credere in Dio

Carissimi fratelli e sorelle della Vigna, la Fede non si vive cercando le prove dell'esistenza di Dio sui libri di storia o nelle prove scientifiche, ma si vive credendo alla Sua Parola. Il Signore nostro
Dio ha detto: "Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perchè siate felici". La Fede è questa: Ascoltare, credere, accogliere e praticare la parola del nostro Dio. Non si cerca quindi nei testi storici ed è impensabile vedere la religione dal punto di vista scientifico. La scienza deve essere un servizio per il bene dell'umanità, non una lente d'ingrandimento per cercare le prove dell'esistenza di Dio. Noi che ci diciamo cristiani e credenti, non possiamo permetterci di dubitare della Sua presenza, altrimenti corriamo il rischio di comportarci come i farisei. Noi viviamo nella prova dell'esistenza di Dio: La vita. Ci basti questo come grande segno della Sua esistenza. Cosa dobbiamo cercare? Dio ci ha creati, ci ha resi Suoi figli e ancora siamo qui a dubitare? L'ultima volta che
un sacerdote ha dubitato della presenza di Cristo nell'Eucaristia, quel pezzo di pane si è tramutato in carne viva e fresca che ancora oggi possiamo visitare nel santuario di Lanciano. Ricordate l'episodio del cieco nato? Gesù lo guarì sputando a terra e creando del fango che
successivamente spalmò sugli occhi del non vedente, ordinandogli di andare a lavarsi nella piscina di Sìloe, dopo di che avrebbe riacquistato la vista. Il cieco fece esattamente come gli prescrisse
il Signore e guarì dalla cecità! Non ha dubitato, ha creduto ed è guarito! Anche a noi il Signore ci da delle prescrizioni e se crederemo e le seguiremo, anche a noi il Signore ci guarirà dalla
cecità interiore! Chi avrà letto questo episodio nel Vangelo di Giovanni, saprà che questo cieco venne interrogato dai farisei che minacciarono di cacciare via dalla sinagoga coloro che riconoscevano Gesù come il Cristo. Quando il cieco fu cacciato dal tempio, Gesù andò
ad incontrarlo. Qui di seguito il brano tratto dall'episodio di cui stiamo parlando:


(35)Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori, e incontratolo gli disse:
«Tu credi nel Figlio dell'uomo?». (36)Egli rispose: «E chi è, Signore,
perché io creda in lui?». (37)Gli disse Gesù: «Tu l'hai visto: colui
che parla con te è proprio lui». (38)Ed egli disse: «Io credo,
Signore!». E gli si prostrò innanzi. (39)Gesù allora disse: «Io sono
venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono
vedano e quelli che vedono diventino ciechi». (40)Alcuni dei farisei
che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo forse
ciechi anche noi?». (41)Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non
avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato
rimane».


Il cieco quindi quando incontrò Gesù per la prima volta, non sapeva che Egli era il Figlio di Dio. Credette nella persona giusta e la sua fede fu grandemente ricompensata! L'uomo spesso crede nella persona sbagliata, pur sapendo che Gesù è il Figlio di Dio. Purtroppo ci sono dei battezzati in giro che si lamentano di essere cristiani... Il cieco nato invece pur non essendo battezzato, ha creduto. Noi cristiani che siamo battezzati e sappiamo che Gesù è il Cristo e Figlio di Dio, come possiamo ancora dubitare? Prendiamo l'esempio dal cieco nato! Dio cosa vuole da noi? Desidera che noi crediamo in Lui, riconoscendolo come nostro Dio, Padre e Creatore. La Fede è la chiave
che da accesso a questo rapporto filiale tra il Padre e i figli che siamo noi. Gesù disse:


«Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà
condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che
credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,
(18)prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non
recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

"Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo". Il battesimo e la fede sono essenziali per salvarsi. Dal battesimo siamo puliti dalla nostra colpa, con la fede nel Signore, osserveremo i Suoi comandamenti e saremo degni del Suo regno. Naturalmente non basta solo credere, penso
che Gesù intendesse dire che chi crede ascolterà la Sua parola, come del resto Egli chiaramente dice in un'altra occasione: "Se uno mi ama osserverà la mia parola". Quindi chi è battezzato e crede, ama Gesù e osserverà la Sua parola e questo lo farà salvo. Carissimi, credere vuol dire soprattutto amare e seguire il Signore. Chi crede in Dio lo amerà e lo seguirà. Qualche tempo fa al telegiornale mostrarono il covo di un criminale che fu arrestato e al suo interno vi erano
immagini della Vergine e di Gesù. Credete che questo basti per salvarsi? Un uomo non può uccidere e pretendere di salvarsi. Il comandamento dell'Amore è il comandamento che racchiude in sé tutti gli altri: Ama il prossimo come te stesso, quindi, non ucciderlo, non derubarlo, non invidiarlo, non desiderare sua moglie o suo marito. Quindi chiunque sarà battezzato e crederà, e cioè amerà e metterà in pratica gli insegnamenti del Signore, questi sarà salvato. In fondo
chi crede in Dio lo ama, lo segue e lo serve. Questa è la Fede in Dio. E mi sento di dover rivolgere una parola ai non credenti che cercano in vari modi di mettere in dubbio la presenza del Signore tirando fuori fatti storici che non dimostrano proprio un bel niente e letture che sono in contrasto con la vera fede. A voi non credenti e per voi questa riflessione è stata pubblicata. Accusate noi cattolici di credere in letture scritte da uomini e che non possono dimostrare che sia stato veramente Dio a parlare attraverso i Suoi profeti. Vi rispondo semplicemente che anche le vostre letture sbagliate che mirano a dissacrare ed escludere Dio, non dimostrano un bel nulla. La
certezza noi la troviamo nel nostro Cristo, nella Fede che noi abbiamo in Lui e che Egli conferma quotidianamente nelle nostre anime. Non si cercano i segni prodigiosi per credere, ma si crede per poter vedere, sentire e vivere il prodigio che si manifesta nel proprio cuore. Vi affidate alla storia e a fatti che comunque nemmeno voi avete visto. Come potete quindi rispondere che noi crediamo in letture scritte da uomini? Non fate forse voi lo stesso? Con l'unica differenza che voi
non avete la speranza, noi ce l'abbiamo e quella speranza si fa viva ogni giorno e quella speranza si è fatta carne ed è morta e risorta e vive in noi e si chiama Gesù Cristo.

Pace e bene a voi tutti.

Mikhael

1 commenti:

Angel 12 marzo 2010 alle ore 11:06  

Davvero una bellissima riflessione, complimenti!

Posta un commento

Sezione dedicata alla nostra amica Patrizia:

Il Dolore solo se è accettato e offerto diviene gioia, altrimenti può diventare disperazione. Il maligno tenta sempre di farci imboccare questa strada, che porta alla distruzione di sè e degli altri.
La domanda, il grido ci salva, perchè, come un bambino quando invoca la mamma è aiutato da lei, a maggior ragione o tanto più la nostra Mamma Celeste viene in nostro soccorso, portandoci lo Spirito Consolatore che ci fa ritornare la speranza.

Questo dolore non è capito dagli uomini, difficilmente ci possono aiutare, di solito LO aumentano!

Solo TU Signore ci comprendi totalmente, perchè siamo opera Tua. Fa' o Signore che possiamo amare anche chi non comprendiamo o non ci comprende, grazie. (Patrizia)

Gesù Cristo

Gesù Cristo
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».

Riflettiamo

Impariamo a soffermarci sulle parole e meditiamone il loro significato

L'importanza della preghiera

Chi prega, certamente si salva; chi non prega certamente si danna. Tutti i beati, eccettuati i bambini, si sono salvati col pregare. Tutti i dannati si sono perduti per non pregare; se pregavano non si sarebbero perduti. E questa è, e sarà la loro maggiore disperazione nell’inferno, l’aversi potuto salvare con tanta facilità, quant’era il domandare a Dio le di lui grazie, ed ora non essere i miseri più a tempo di domandarle

(Sant'Alfonso Maria De' Liguori)

Accrescere la cultura

«Io voglio vivere per Gesù e per la Chiesa. La scienza che serve a farmi vivere sempre più per il Signore e per la Chiesa è la cultura della mia vita e tutta la mia vita di cultura». Ogni giorno, ogni ora, ogni istante io sento il bisogno di accrescere le mie conoscenze. E la Chiesa è una fonte inesauribile di vita e di cultura per me!».

(San Pio da Pietrelcina)

Il dono della Sapienza

Nella Sapienza c’è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, mobile, penetrante, senza macchia, terso, inoffensivo, amante del bene, acuto, libero, benefico, amico dell’uomo, stabile, sicuro, senz’affanni. 
Onnipotente, onniveggente e che pervade tutti gli spiriti intelligenti, puri, sottilissimi. 
È un’emanazione della potenza di Dio, un effluvio genuino della gloria dell’Onnipotente, per questo nulla di contaminato in essa s’infiltra. 
È un riflesso della Luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e un’immagine della sua bontà.

Le preghiere dei Santi:

Le preghiere dei Santi:
Noi ci affidiamo a te. Non abbandonarci alla tristezza perché tu, Signore, sei con noi sempre. Tu non ci lascerai un istante. Se non avessi steso la mano, quante volte la nostra fede avrebbe vacillato! Tu, Signore, sei sempre intento ad accogliere le nostre confidenze. Aiutaci a non abbatterci nelle sofferenze fisiche e morali. Non permettere di affliggerci fino a perdere la pace interiore. Fa’ che camminiamo con buona fede, senza inquietudini e sconforti. Noi ci affidiamo a te: prendici la mano e guidaci pur per incogniti sentieri. Insegnaci ad affrontare la prova a mente serena, per amore tuo che la permetti. Donaci di acquistare tesori per la santa eternità. (San Pio da Pietrelcina)

Dio, nostro Padre, tu hai tanto amato gli uomini da mandare a noi il tuo unico Figlio Gesù, nato dalla Vergine Maria, per salvarci e ricondurci a te. Ti preghiamo, Padre buono, dona la tua benedizione anche a noi, ai nostri genitori, alle nostre famiglie e ai nostri amici. Apri il nostro cuore, affinché sappiamo ricevere Gesù nella gioia, fare sempre ciò che egli ci chiede e vederlo in tutti quelli che hanno bisogno del nostro amore. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, tuo amato Figlio, che viene per dare al mondo la pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.(Venerabile Giovanni Paolo II)

Padre santo e giusto, Signore Re del cielo e della terra, ti rendiamo grazie per il fatto stesso che tu esisti, ed anche perché con un gesto della tua volontà, per l'unico tuo Figlio e nello Spirito Santo, hai creato tutte le cose visibili ed invisibili e noi, fatti a tua immagine e somiglianza, avevi destinato a vivere felici in un paradiso dal quale unicamente per colpa nostra siano stati allontanati. (San Francesco di Assisi)

Tu sei grande, Signore, e ben degno di lode; grande è la tua virtù, e la tua sapienza incalcolabile. E l’uomo vuole lodarti, una particella del tuo creato, che si porta attorno il suo destino mortale, che si porta attorno la prova del suo peccato e la prova che tu resisti ai superbi. Eppure l’uomo, una particella del tuo creato, vuole lodarti. Sei tu che lo stimoli a dilettarsi delle tue lodi, perché ci hai fatti per te, e il nostro cuore non ha pace finché non riposa in te. (Sant'Agostino))

“O Dio di grande Misericordia, bontà infinita, ecco che oggi tutta l’umanità grida dall’abisso della sua miseria alla Tua Misericordia, alla Tua compassione, o Dio, e grida con la voce potente della propria miseria. O Dio benigno, non respingere la preghiera degli esuli di questa terra. O Signore, bontà inconcepibile, che conosci perfettamente la nostra miseria e sai che non siamo in grado di innalzarci fino a Te con le nostre forze, Ti supplichiamo, previenici con la Tua grazia e moltiplica incessantemente su di noi la Tua Misericordia, in modo che possiamo adempiere fedelmente la Tua santa volontà durante tutta la vita e nell’ora della morte. L’onnipotenza della Tua Misericordia ci difenda dagli assalti dei nemici della nostra salvezza, in modo che possiamo attendere con fiducia, come figli Tuoi, la Tua ultima venuta...” (Santa Faustina Kowalska))

Affinché coloro che mi guardano non vedano la mia persona, ma Te in me. Rimani con me. Così risplenderò del Tuo splendore e potrò essere luce per gli altri. La mia luce verrà da Te solo, Gesù, non sarà mio nemmeno un piccolo raggio. Sei Tu che illuminerai gli altri attraverso di me. Ispirami la lode che Ti è più gradita, illuminando gli altri attorno a me. Che io Ti annunci non con le parole ma con l'esempio, con la testimonianza dei miei atti, con lo scatto visibile dell'amore che il mio cuore riceve da Te. Amen. (Madre Teresa di Calcutta))

Signore Gesù, tu hai dato la vita per me: io voglio donare la mia a te. Signore Gesù, tu hai detto: «Amore più grande non c'è che dare la vita per gli amici». Il mio supremo amore sei tu. È sera. Il giorno ormai declina. Resta con me Signore. Voglio seguirti portando la mia croce. Signore, vieni in mio aiuto e guidami nel cammino. La tua voce, Signore, ha un'eco profonda nel mio cuore. Gesù, mio Signore e mio Dio, voglio diventare in tutto simile a te, voglio soffrire e morire con te, per raggiungere con te la gioia della risurrezione. Tu, quel gran Dio che l'universo adora, vivi in me giorno e notte. E sempre la tua voce mi implora e mi ripete: «Ho sete, ho sete di amore»! Anch'io voglio ripetere la tua divina preghiera: ho sete d'amore. Io ho sete d'amore! Sazia la mia speranza, accresci in me, o Signore, il tuo ardore divino. Ho sete d'amore! Quale sofferenza, mio Dio, e come grande! Come vorrei volare da te! Il tuo amore, o Gesù, è il mio solo martirio; perché più brucia d'amore, più desidera amarti l'anima mia. Gesù, fa' che io muoia d'amore per te! (Santa Teresa di Gesù Bambino)