L'umiltà è la chiave d'accesso al Paradiso. Con essa si ottiene un'ampia visione sulla verità. Infatti, gli umili del mondo sanno ben
comprendere le cose del cielo, a differenza dei superbi. Non a caso le persone che peccano di superbia, hanno grandi difficoltà nel
comprendere la parola di Dio, tant'è vero che sottovalutano ogni cosa che appartiene a Lui. Spesso questo peccato induce le persone ad emarginare i più piccoli. Ma chi si esalta, sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato. Mi ha colpito molto una parabola di Gesù che insegna ad umiliarsi e che mostra i benefici dell'umiliazione.
Dal Vangelo di Luca:
7 Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse
loro una parabola:8 «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non
metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più
ragguardevole di te9 e colui che ha invitato te e lui venga a dirti:
Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo
posto.10 Invece quando sei invitato, và a metterti all'ultimo posto,
perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più
avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.11 Perché
chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Con questa parabola Gesù intende dirci che, vivendo nella superbia, ci sarà sempre qualcuno più grande di noi che ci umilierà, chi invece vive nell'umiliazione, è abituato ad essere umiliato e vive bene sempre e comunque e quando ci sarà qualcuno che lo esalterà, gioirà ancora di più. Il significato definitivo, vuol dire che chi si esalta su questa terra, sarà minimo nel Regno dei Cieli e chi si umilia sarà grande nel Regno dei Cieli. Non a caso le persone con la puzza sotto al naso, sono allontanate dal popolo e viste di cattivo gusto. Gli umili invece sono sempre ben accolti. Chiudersi nel proprio guscio per mostrare la propria corazza, non serve a nulla, anche perchè chi sta sempre nel guscio, non vede il mondo. Chi invece vive e mostra la sua semplicità, il mondo lo vive e lo vede. Con questo intendo dire che chi vive nell'umiltà, vede la verità e la vive appieno e gioisce di questo, soprattutto è amato da Dio. Gesù, il Figlio di Dio, nonostante la Sua grandissima e divina autorità, si è umiliato e si è fatto nostro servo per ottenerci grazie sovrabbondanti dal Padre. Ora se Dio si è fatto piccolo, chi siamo noi per farci grandi? Noi non siamo altro che piccolissimi uomini davanti a Dio e solo se la nostra vita sarà fondata sull'umiltà, un giorno il Padre ci esalterà in cielo e per sempre. Solo nell'umiltà si ottengono i tesori di sapienza e d'intelligenza spirituale. Basti pensare ai pastorelli di Fatima: La loro sapienza superava di gran lunga quella dei più grandi scienziati del mondo. Eppure erano dei semplici e umili bambini. Carissimi fratelli e sorelle, uscite fuori dal guscio della superbia. Davvero non sapete che cosa vi state perdendo: La gioia immensa di vivere in sintonia con Dio e con gli altri è qualcosa di indescrivibile. Provate a scegliere l'umiltà e ne vedrete grandi frutti.
Pace e bene a voi tutti.
Mikhael
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