In questo periodo la Chiesa nella prima lettura legge l'Apocalisse di S. Giovanni apostolo. E' sicuramente una lettura che fa riflettere ma che per chi ha fede in Dio è di grande consolazione. Mi son trovata a meditare il passo di quando l'angelo di Dio dice a Giovanni che Babilonia è diventata covo di dèmoni, rifugio di ogni spirito impuro, rifugio di ogni uccello impuro e rifugio di ogni bestia impura e orrenda. L'Angelo prese una pietra, la gettò in mare esclamando: con questa violenza sarà distrutta Babilonia, la grande città, e nessuno più la troverà. Ma poi vedo gli ammonimenti di Gesù quando dice che Gerusalemme sarà circondata da eserciti perché verrà devastata, Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finchè i tempi dei pagani non siano compiuti, ecc a seguire.
Due sono le città che si contendono la vittoria di questa guerra descritta dall'Apocalisse: la nuova Sion sede dell'Agnello, e Babilonia la grande, simbolo di tutti i poteri che nella storia si sono opposti a Dio e al suo Cristo. Se noi guardiamo alla storia umana, ci Accorgiamo che spesso le cose non vanno come descritto nell'Apocalisse, infatti alcuni regni e poteri perversi sembrano avere la meglio. Eppure è proprio questo il messaggio di speranza che proviene dal testo sacro. Non si deve aver paura se la Chiesa sembra soccombere sotto i colpi di coloro che vorrebbero zittire la sua voce: essa è un pugnetto di lievito; eppure, essa ha il potere di fecondare tutta la terra.
Per me questa è una grande consolazione soprattutto quando vedo i massacratori di cristiani nelle varie parti del mondo; il sangue di questi martiri, ma pure il nostro, il sangue che versiamo dal cuore quando vediamo nelle nostre politiche quella volontà di eliminare Dio dalla vita sociale, ci porta a capire come Gesù, se accolto porta pace nel cuore e amore verso tutti, tanto da sacrificarci proprio per quelli che non credono. Gesù è la nostra guida, e sono pure certa che il piccolo gregge di cui parla Lui sarà sempre il piccolo gregge, perché i chiamati sono molti ma chi accoglie il suo invito sono pochi.
Enza
Riflettendo sull'Apocalisse (di Enza)
Pubblicato da
Angel
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sabato 27 novembre 2010
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