Concludiamo la giornata che ci ha visti venerare il poverello d'Assisi, San Francesco, Patrono della nostra Italia, con l'Omelia di Don Luciano Sanvito:
ABBIAMO SEMPRE UNA CARTA VINCENTE NELL'INCONTRARE DIO
Francesco ce la rappresenta.
Saper affrontare anche la morte come una "sorella", saper rapportarsi al proprio corpo come a un "fratello asino", saper trovare nell'essenziale la sorgente del tutto, saper lodare attraverso il creato segno del Creatore, diventano le realtà rinnovanti e vincenti nella nostra fede, anche oggi.
Francesco, amante gioioso delle creature che tutte e sempre riferisce al Creatore.
Segnato e autenticato dalle "stigmate" della croce di Gesù, ripercorre il senso cristico della croce e della sofferenza alla luce della Risurrezione; e allora ecco che tutta la storia si trasforma: la sua, e quella della sua realtà di Assisi.
Dal Crocifisso riparte il cammino della pace, una pace chiara, come nella pace del Cristo augura a Chiara e alle sue amiche un nuovo percorso sotto i raggi di "frate sole", che tutto rischiara e "alluma", alimentando col suo calore il lume della fede, della speranza e della carità che segnano anche oggi i tratti della spiritualità francescana.
E così, il dono che Francesco oggi ci dà è la "perfetta letizia", ovvero la coscienza che in tutte le gioie, ma anche e forse meglio in tutte le prove, appare il MIO SIGNORE, "LAUDATO" IN TUTTE LE SUE COSE.
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