Riflettiamo Insieme

nella vigna ...

Presenza che Crea…

Questa sera riflettiamo con una bellissima meditazione segnalataci dalla nostra carissimi Patrizia, a cui è dedicata questa sezione meditativa ed a cui facciamo i nostri migliori auguri conditi da un forte abbraccio di speranza:
Diario di Bordo 27.11.2011.

Presenza che Crea…

Vieni Signore Gesù, Donaci di Contemplare
nell’Attesa del Natale la Grazia che in Te
Rinnova e Compie la Creazione. Avvento di Grazia.

E’ questione di Esperienza! Lo si può dire un milione di volte!
Ma se la persona non fa esperienza della Presenza di Dio
Neanche Serve parlare di cosa sia in effetti il Natale.
Diviene Memoria e occasione per Essere Buoni.

Vivere il Natale nella Sua Esteriorità e nella Atmosfera magica
che il Tempo di Natale sa Riservarci è comunque un Valore,
ma non va nel profondo dell’Evento che Cambia la Vita
in quanto si Celebra Dio non il Perché Lui Viene!

Allora tiriamo una bella parentesi su tutto quanto stiamo Vivendo
e Celebriamo l’essere buoni per decisione Unanimemente Condivisa.
Tu dai a me e Io do a Te e Noi diamo a tutti promettiamo Amore e Pace
Armistizio di un Giorno speciale in cui far riposare Contese Liti e Rancori.

Altro è il Natale scarno dell’Indigente Povero di chi sa d’essere poca cosa
ma che vuole celebrare in quel giorno una Presenza che Vive e mai Muore.
Tutt’intorno niente è Illuminato, tutto è Freddo e Inospitale una Vita Vuota
eppure il Cuore si Prepara a Divenire Lampada di una Presenza che Illumina.

Forse non avrò molto da Dare a Chi nulla ha… Una Cosa Condividerò con Tutti,
l’Amore di una Presenza che Voglio e Accolgo perché in me Nasca e Resti
Prezioso e Perpetuo Dono che nessuno può strapparmi dal Cuore
e che darò Amando a Poveri e Ricchi, Umili e Presuntuosi.

Rinasci In me mio Dio perché io Rinasca In Te…

          E’ sin troppo chiaro che l’Avvento, così vissuto, non è più la celebrazione della Bontà di Gesù Bambino che per forza è l’immagine della Bontà…. Perché se il Natale è far nascere quel Bambino nella mangiatoia del mio Cuore, allora occorre che io lo Voglia, che voglia la Sua Vita, che lo Desideri, che ne Capisca il Valore, che comprenda quello che sono e quello che posso divenire con Lui, disposto al cambiamento e alla rinuncia di quello che nella mia vita fa a pugni con quel Bambino… Perché a che vale che mi Addobbi nel giorno di Natale di una Santa Bontà se poi io quella Bontà la rinnego tutte le mattine in mille errori perpetrati volontariamente o subiti comunque con il nostro avvallo?
          Quel Bambino stride, forse è meglio Babbo Natale, tanto sotto quella barba si possono mimetizzare i Volti di non vuol mettere a nudo un cuore totalmente povero di interesse altrui… Con Babbo Natale neanche posso compromettermi con una Liturgia che mi richiama alla Similitudine con il Bambino, mi basta preparare Doni che allarghino il sorriso di Tutti… Quanto è triste il Natale per certe anime! E’ solo l’occasione per manifestare platealmente la propria ipocrisia e incoerenza a certi Valori che per lo più si desiderano, ma che poi vengono relegati all’Infanzia, così da fare del Natale il luogo del Ricordo Lontano di quel che fu la Purezza dello Stupore Ingenuo di chi aspettava Gesù Bambino, che nascendo in una Grotta mi scaldava il Cuore e mi faceva ricco di tanti regali e tante attenzioni…
           Quale Augurio possiamo davvero Donarci gli Uni gli Altri in questo Avvento che Oggi ha Inizio? Io chiedo a Dio di Convertirci Tutti all’Innocenza, non quale sede dell’Ingenuinità Umana, ma quale Luogo dei Valori Intramontabili, gli Unici che sono capaci di Iscrivere Pagine Indelebili nel nostro Cuore che neanche le intemperie più nere possono scolorire… Perché la Purezza del Cuore divenga la Condizione Vitale Necessaria per far Sopravvivere in nostro Essere Uomini e Donne Veri.

Michele    michele@beth-or.org   www.beth-or.org   

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Sezione dedicata alla nostra amica Patrizia:

Il Dolore solo se è accettato e offerto diviene gioia, altrimenti può diventare disperazione. Il maligno tenta sempre di farci imboccare questa strada, che porta alla distruzione di sè e degli altri.
La domanda, il grido ci salva, perchè, come un bambino quando invoca la mamma è aiutato da lei, a maggior ragione o tanto più la nostra Mamma Celeste viene in nostro soccorso, portandoci lo Spirito Consolatore che ci fa ritornare la speranza.

Questo dolore non è capito dagli uomini, difficilmente ci possono aiutare, di solito LO aumentano!

Solo TU Signore ci comprendi totalmente, perchè siamo opera Tua. Fa' o Signore che possiamo amare anche chi non comprendiamo o non ci comprende, grazie. (Patrizia)

Gesù Cristo

Gesù Cristo
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».

Riflettiamo

Impariamo a soffermarci sulle parole e meditiamone il loro significato

L'importanza della preghiera

Chi prega, certamente si salva; chi non prega certamente si danna. Tutti i beati, eccettuati i bambini, si sono salvati col pregare. Tutti i dannati si sono perduti per non pregare; se pregavano non si sarebbero perduti. E questa è, e sarà la loro maggiore disperazione nell’inferno, l’aversi potuto salvare con tanta facilità, quant’era il domandare a Dio le di lui grazie, ed ora non essere i miseri più a tempo di domandarle

(Sant'Alfonso Maria De' Liguori)

Accrescere la cultura

«Io voglio vivere per Gesù e per la Chiesa. La scienza che serve a farmi vivere sempre più per il Signore e per la Chiesa è la cultura della mia vita e tutta la mia vita di cultura». Ogni giorno, ogni ora, ogni istante io sento il bisogno di accrescere le mie conoscenze. E la Chiesa è una fonte inesauribile di vita e di cultura per me!».

(San Pio da Pietrelcina)

Il dono della Sapienza

Nella Sapienza c’è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, mobile, penetrante, senza macchia, terso, inoffensivo, amante del bene, acuto, libero, benefico, amico dell’uomo, stabile, sicuro, senz’affanni. 
Onnipotente, onniveggente e che pervade tutti gli spiriti intelligenti, puri, sottilissimi. 
È un’emanazione della potenza di Dio, un effluvio genuino della gloria dell’Onnipotente, per questo nulla di contaminato in essa s’infiltra. 
È un riflesso della Luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e un’immagine della sua bontà.

Le preghiere dei Santi:

Le preghiere dei Santi:
Noi ci affidiamo a te. Non abbandonarci alla tristezza perché tu, Signore, sei con noi sempre. Tu non ci lascerai un istante. Se non avessi steso la mano, quante volte la nostra fede avrebbe vacillato! Tu, Signore, sei sempre intento ad accogliere le nostre confidenze. Aiutaci a non abbatterci nelle sofferenze fisiche e morali. Non permettere di affliggerci fino a perdere la pace interiore. Fa’ che camminiamo con buona fede, senza inquietudini e sconforti. Noi ci affidiamo a te: prendici la mano e guidaci pur per incogniti sentieri. Insegnaci ad affrontare la prova a mente serena, per amore tuo che la permetti. Donaci di acquistare tesori per la santa eternità. (San Pio da Pietrelcina)

Dio, nostro Padre, tu hai tanto amato gli uomini da mandare a noi il tuo unico Figlio Gesù, nato dalla Vergine Maria, per salvarci e ricondurci a te. Ti preghiamo, Padre buono, dona la tua benedizione anche a noi, ai nostri genitori, alle nostre famiglie e ai nostri amici. Apri il nostro cuore, affinché sappiamo ricevere Gesù nella gioia, fare sempre ciò che egli ci chiede e vederlo in tutti quelli che hanno bisogno del nostro amore. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, tuo amato Figlio, che viene per dare al mondo la pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.(Venerabile Giovanni Paolo II)

Padre santo e giusto, Signore Re del cielo e della terra, ti rendiamo grazie per il fatto stesso che tu esisti, ed anche perché con un gesto della tua volontà, per l'unico tuo Figlio e nello Spirito Santo, hai creato tutte le cose visibili ed invisibili e noi, fatti a tua immagine e somiglianza, avevi destinato a vivere felici in un paradiso dal quale unicamente per colpa nostra siano stati allontanati. (San Francesco di Assisi)

Tu sei grande, Signore, e ben degno di lode; grande è la tua virtù, e la tua sapienza incalcolabile. E l’uomo vuole lodarti, una particella del tuo creato, che si porta attorno il suo destino mortale, che si porta attorno la prova del suo peccato e la prova che tu resisti ai superbi. Eppure l’uomo, una particella del tuo creato, vuole lodarti. Sei tu che lo stimoli a dilettarsi delle tue lodi, perché ci hai fatti per te, e il nostro cuore non ha pace finché non riposa in te. (Sant'Agostino))

“O Dio di grande Misericordia, bontà infinita, ecco che oggi tutta l’umanità grida dall’abisso della sua miseria alla Tua Misericordia, alla Tua compassione, o Dio, e grida con la voce potente della propria miseria. O Dio benigno, non respingere la preghiera degli esuli di questa terra. O Signore, bontà inconcepibile, che conosci perfettamente la nostra miseria e sai che non siamo in grado di innalzarci fino a Te con le nostre forze, Ti supplichiamo, previenici con la Tua grazia e moltiplica incessantemente su di noi la Tua Misericordia, in modo che possiamo adempiere fedelmente la Tua santa volontà durante tutta la vita e nell’ora della morte. L’onnipotenza della Tua Misericordia ci difenda dagli assalti dei nemici della nostra salvezza, in modo che possiamo attendere con fiducia, come figli Tuoi, la Tua ultima venuta...” (Santa Faustina Kowalska))

Affinché coloro che mi guardano non vedano la mia persona, ma Te in me. Rimani con me. Così risplenderò del Tuo splendore e potrò essere luce per gli altri. La mia luce verrà da Te solo, Gesù, non sarà mio nemmeno un piccolo raggio. Sei Tu che illuminerai gli altri attraverso di me. Ispirami la lode che Ti è più gradita, illuminando gli altri attorno a me. Che io Ti annunci non con le parole ma con l'esempio, con la testimonianza dei miei atti, con lo scatto visibile dell'amore che il mio cuore riceve da Te. Amen. (Madre Teresa di Calcutta))

Signore Gesù, tu hai dato la vita per me: io voglio donare la mia a te. Signore Gesù, tu hai detto: «Amore più grande non c'è che dare la vita per gli amici». Il mio supremo amore sei tu. È sera. Il giorno ormai declina. Resta con me Signore. Voglio seguirti portando la mia croce. Signore, vieni in mio aiuto e guidami nel cammino. La tua voce, Signore, ha un'eco profonda nel mio cuore. Gesù, mio Signore e mio Dio, voglio diventare in tutto simile a te, voglio soffrire e morire con te, per raggiungere con te la gioia della risurrezione. Tu, quel gran Dio che l'universo adora, vivi in me giorno e notte. E sempre la tua voce mi implora e mi ripete: «Ho sete, ho sete di amore»! Anch'io voglio ripetere la tua divina preghiera: ho sete d'amore. Io ho sete d'amore! Sazia la mia speranza, accresci in me, o Signore, il tuo ardore divino. Ho sete d'amore! Quale sofferenza, mio Dio, e come grande! Come vorrei volare da te! Il tuo amore, o Gesù, è il mio solo martirio; perché più brucia d'amore, più desidera amarti l'anima mia. Gesù, fa' che io muoia d'amore per te! (Santa Teresa di Gesù Bambino)