L'umiltà
Pubblicato da
Angel
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giovedì 20 maggio 2010
Ecco una raccolta di piccoli pensieri sull'umiltà:
L’abate Pastor ha detto: “L’umiltà è la terra che il Signore ha richiesto per compiere il sacrificio”.
Un anziano ha detto: “Se il mugnaio non copre gli occhi dell’animale che gira la macina, questi si volterà e mangerà il frutto del suo lavoro. Così, per una disposizione divina, noi abbiamo ricevuto un velo che ci impedisce di vedere il bene che facciamo, di beatificare noi stessi e di perdere così la nostra ricompensa. È anche per questo che di tanto in tanto siamo abbandonati ai pensieri impuri e non vediamo più che questi; ci condanniamo così ai nostri stessi occhi, e questi pensieri sono per noi un velo che copre il poco bene che facciamo. In effetti, quando l’uomo si accusa, non perde la sua ricompensa”.
Un fratello disse a un anziano: “Se un fratello mi rivolge parole profane, mi permetti tu, Abba, di dirgli di non farlo?”. L’anziano gli disse: “No”. E il fratello disse: “Perché?”. L’anziano disse: “Poiché neppur noi siamo capaci di osservare questo, e c’è da temere che, dicendo al prossimo di non farlo, siamo trovati noi in procinto di farlo”. Il fratello disse: “Che si deve dunque fare?”. L’anziano gli disse: “Se sappiamo tacere, l’esempio basta al prossimo".
Fu domandato a un anziano: “Che cosa è l’umiltà?”. Egli disse: “Che, se tuo fratello pecca contro di te, tu lo perdoni prima che egli ti testimoni il suo pentimento”.
Un vescovo d’una certa città cadde nella fornicazione per opera del demonio. Un giorno in cui cui si riuniva in chiesa e nessuno era a conoscenza del suo peccato, egli lo confessò davanti a tutto il popolo e disse: “Ho peccato”. Poi depose il suo pallio sull’altare e disse: “Non posso più essere il vostro vescovo”. Tutti piansero e gridarono: “Che questo peccato ricada su di noi, ma conserva l’episcopato”. Egli rispose: “Voi volete che conservi l’episcopato, fate dunque ciò che vi dico”. Fece chiudere le porte della chiesa, poi si distese faccia a terra davanti a una porta laterale e disse: “Colui che passerà senza calpestarmi con i piedi non partecipera’ a Dio”. Fecero come lui chiedeva, e quando l’ultimo fu uscito, una voce venne dal cielo e disse: “Per la sua grande umiltà, gli ho rimesso il suo peccato”.
Un fratello interrogò uno dei padri su un pensiero blasfemo: “Abba, la mia anima è oppressa da un pensiero blasfemo, abbi pietà di me e dimmi da dove esso mi viene e ciò che devo fare”. L’anziano rispose: “Questo pensiero ci viene perché noi sparliamo, disprezziamo e critichiamo; esso è soprattutto una conseguenza dell’orgoglio, della volontà propria, della negligenza nella preghiera, della collera e del furore, tutte cose che sono, precisamente, i segni dell’orgoglio. Difatti l’orgoglio ci fa entrare nelle passioni che ho enumerato, e da esse nasce il pensiero blasfemo. E se questo pensiero indugia nell’anima, il demone della blasfemia lo consegna al demone dell’impurità. Sovente lo conduce sino allo smarrimento dei sensi, e se l’uomo non li ritrova è perduto”
Un giorno alcune persone se ne andarono in Tebaide a visitare un anziano. Portavano con loro un uomo tormentato dal demonio, affinché l’anziano lo guarisse. Dopo essersi fatto a lungo pregare l’anziano disse al demonio: “Esci da questa creatura di Dio!”. Il demonio rispose: “Me ne vado, ma voglio farti una domanda: "Dimmi: chi sono i capri e chi gli agnelli?"“. L’anziano gli rispose: “I capri, sono io; quanto agli agnelli, lo sa Iddio”. A queste parole il demonio urlò: “Mi ritiro a causa della tua umiltà!”. E subito se ne andò.
Un fratello domandò a un anziano: “Indicami una sola cosa da custodire, perché io ne viva!”. L’anziano gli disse: "Se puoi essere ingiuriato e sopportarlo, è una gran cosa, che supera tutte le virtù”.
Un anziano ha detto: “La terra sulla quale il Signore ha comandato di lavorare è l’umiltà”
Un anziano ha detto: “Sei giunto a serbare il silenzio? Non credere, tuttavia, di aver compiuto un atto di virtù. Di’ piuttosto: “Sono indegno di parlare"“.
Tratto da “Detti e fatti dei Padri del deserto”, Rusconi Libri.
L'esempio di umiltà più grande di tutti ci viene dal Signore Gesù che lava i piedi dei suoi discepoli
1 commenti:
Grazie Angel, davvero belli questi pensieri! Soprattutto mi ha colpito quello del vescovo! Chissà se è un fatto realmente accaduto.. Comunque sia davvero molto profondo.
Un caro saluto!
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