Nell'Udienza Generale, Papa Benedetto XVI si è soffermato sulla figura di San Giovanni della Croce: per questo, stasera meditiamo le sue sagge parole:
Sentenze
60 - L'uomo non sa né godere né soffrire bene, non comprendendo la differenza fra il bene e il male.
62 - Non ti rallegrare nelle prosperità temporali, poiché non sai con certezza se esse ti assicurino la vita eterna.
66 - Senza fatica assoggetterai le persone e sarai servito dalle cose, se di esse e di te stesso ti dimenticherai.
67 - Vivi in pace allontanando da te le preoccupazioni senza darti pensiero di quanto accade; servirai cosí a Dio come a Lui piace e ti riposerai in Lui.
68 - Ricordati che Dio regna solo nell'anima pacifica e disinteressata.
69 - Anche se tu compi molte azioni, non profitterai nella perfezione se non imparerai a rinnegare la tua volontà e a sottometterti, lasciando ogni cura di te e delle tue cose.
70 - A che serve che tu dia al Signore una cosa quando da te ne richiede un'altra? Rifletti a quello che Dio vuole e cómpilo; per questa via il tuo cuore sarà soddisfatto piú che con quelle cose alle quali ti porta la tua inclinazione.
72 - Pensa che molti sono i chiamati e pochi gli eletti e che se tu non prendi cura di te stesso, è piú certa la tua dannazione che la tua salvezza, specialmente perché il sentiero che guida alla vita eterna è tanto angusto.
74 - Poiché al momento della resa dei conti ti dovrai pentire di non avere impiegato bene questo tempo nel servizio di Dio, perché ora non lo ordini e non lo impieghi come vorresti aver fatto in punto di morte?
75 - Se desideri che nel tuo spirito nasca la devozione, cresca l'amore di Dio e il desiderio delle cose divine, purifica l'anima da ogni appetito, attaccamento ed esigenza, di maniera che non t'importi nulla di nulla. Infatti come il malato, appena cacciato fuori l'umore cattivo, si sente bene in salute e sente nascere la voglia di mangiare, cosí tu, se ti curi come è stato detto, riacquisterai la salute di Dio: senza di ciò, invece, benché tu faccia molto, non ne trarrai profitto.
Spunti d'amore
17 - Abbia un interno distacco da tutte le cose e non ponga il gusto in nessuna cosa temporale e l'anima sua raccoglierà beni inaspettati.
18 - L'anima che cammina nell'amore non annoia gli altri né stanca sé stessa.
19 - Il povero che è nudo sarà vestito; cosí l'anima la quale si spoglierà dei suoi appetiti, dei suoi affetti, del suo volere e disvolere, sarà rivestita da Dio della sua purezza, del suo gusto e della sua volontà.
20 - Ci sono delle anime che, come alcuni animali, si rivoltano nel fango, ed altre che volano come gli uccelli i quali nell'aria si purificano e si puliscono.
21 - Il Padre pronunciò una parola, che fu suo Figlio e sempre la ripete in un eterno silenzio; perciò in silenzio essa deve essere ascoltata dall'anima.
22 - Dobbiamo misurare le sofferenze in rapporto a noi, non in rapporto ad esse.
23 - Chi non cerca la Croce di Cristo, non cerca la gloria di Cristo.
24 - Per innamorarsene, Dio non posa lo sguardo sulla grandezza dell'anima, ma sulla grandezza della sua umiltà.
25 - Anch'io, dice il Signore, mi vergognerò di confessare davanti al Padre mio colui il quale si vergognerà di confessarmi davanti agli uomini (Matteo, 10, 32).
26 - I capelli ravviati spesso, diventeranno lisci e non presenteranno difficoltà a pettinarsi quando si vuole. L'anima la quale esamina spesso i suoi pensieri, le sue parole e le sue opere, che sono i suoi capelli, facendo ogni cosa per amore di Dio, avrà i suoi capelli molto lisci. Lo Sposo le guarderà il collo, ne rimarrà rapito e piagato in uno dei suoi occhi, cioè nella purezza di intenzione con cui ella opera in ogni azione. Se vogliamo che i capelli diventino lisci, si deve cominciare a pettinarli dalla sommità della testa; se vuoi che le azioni siano pure e limpide, queste devono prendere inizio dal punto piú alto dell'amore di Dio.
[SAN GIOVANNI DELLA CROCE, Opere, Sentenze (60-75) e Spunti di amore (17-26), Postulazione Generale dei Carmelitani Scalzi, Roma.]
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