In occasione della visita al Santuario dell'Incoronata legato anche a San Luigi Orione, pubblichiamo delle riflessioni di questo santo sacerdote canonizzato da Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004:
San Luigi Orione: Carità e Umiltà
Pubblicato da
Mikhael
at
lunedì 21 febbraio 2011
Facciamo regnare la carità con la mitezza del cuore, col compatirci, coll’aiutarci vicendevolmente, col darci la mano e camminare insieme. Seminiamo a larga mano sui nostri passi, opere di bontà e di amore, asciughiamo le lacrime di chi piange.(Lettere II, pp 327 ss)
“Lavorare cercando Dio solo e non in un continuo affanno di qualcuno che mi possa vedere, apprezzare, applaudire… Ogni azione fatta per chiasso e per essere visti è come un fiore passato per più mani”
Non ambite cariche e dignità… sta attento, caro don…, perché il nostro amor proprio ragiona sottilmente e si veste talora di umiltà e giustifica facilmente ai nostri occhi le nostre azioni e uccide l’anima come un sottile e dolce veleno (Scr 44,107 ss.)
Dio si manifesta e si compiace di abitare in quelli che sentono la loro nullità, che diventano come nulla, per l’amore di Dio (Lettere I p 122)
Dio si manifesta e si compiace di abitare in quelli che sentono la loro nullità, che diventano come nulla, per l’amore di Dio (Lettere I p 122)
“ La carità non ha l’occhio nero, non ha spirito di discussione, non conosce i ma né i se: non ha spirito di contraddizione, di censura, di critica, di mormorazione”
“Vorrei stringere nelle mie piccole braccia umane tutte le creature per portarle a Dio. E vorrei farmi cibo spirituale per i miei fratelli che hanno fame e sete di verità e di Dio; aprire il cuore alle innumerevoli miserie umane e farmi servo dei servi” (Scr100, 187)
“La carità ha sempre il volto sereno com’è sereno il suo spirito, è tranquilla e quando parla, non alza mai la voce”
“Dobbiamo perdonare e perdonare tutto a tutti. Dovete coprire con un monte di benedizione non solo quelli che vi fanno del bene, ma anche tutti quelli che vi fanno del male (discorso del 23/VI/1929)
“Cercare e medicare le piaghe del popolo, cercarne le infermità: andargli incontro nel morale e nel materiale… Cristo andò al popolo. Deve starci a cuore il popolo… Evitare le parole: di parolai ne abbiamo piene le tasche”
“Non andate a riferire quel che uno può aver detto di male: non aggiungete esca al fuoco; cercate sempre di spegnere. Sentite una cosa contro una persona? Fatela morire dentro di voi. Guardatevi dalla satira, dalla parola che ferisce. Non dite: l’ho detto per burla! Le burla che offendono la carità lasciatele da parte”
Amare l’uomo quando l’ingiuria degli anni e la degradazione del vizio ne hanno fatto un oggetto di disgusto intollerabile
Abbiate un sorriso e una parola amabile per tutti, senza differenze: fatevi tutti a tutti per portare tutte le anime a Gesù. La carità del Signore nostro crocifisso: …ecco la speranza dell’avvenire. Carità viva, carità grande, carità sempre! E daremo la leva alla società! Con la carità faremo tutto,senza carità faremo niente! (13,II, 1907)
“La nostra vita sia un olocausto, un inno, un cantico sublime di carità e di consumazione totale di noi stessi nell’amore a Dio, alla Chiesa, ai fratelli”.
Testi tratti dal sito: http://www.iso.donorione.org
0 commenti:
Posta un commento