In momenti duri come quelli attuali, dove da più parti spirano venti di guerra, tutti sentono il bisogno della pace. Anche San Francesco di Assisi sentiva forte il desiderio della pace e per questo compose una semplice preghiera che nasconde una grande potenza per il conseguimento della pace. Uniamoci insieme per questa preghiera e riflettiamone sul suo senso profondo:
fa' di me lo strumento della Tua Pace;
Là, dove è l'odio che io porti l'amore.
Là, dove è l'offesa che io porti il Perdono.
Là, dove è la discordia che io porti l'unione.
Là, dove è il dubbio che io porti la Fede.
Là, dove è l'errore che io porti la Verità.
Là, dove è la disperazione che io porti la speranza.
Là, dove è la tristezza, che io porti la Gioia. Là, dove sono le tenebre che io porti la Luce.
Oh Maestro,
fa' ch'io non cerchi tanto d'essere consolato, ma di consolare.
Di essere compreso, ma di comprendere.
Di essere amato, ma di amare.
Poiché:
è donando che si riceve,
è perdonando che si ottiene il Perdono,
ed è morendo, che si risuscita alla Vita eterna.
Non risolveremo niente predicando e chiedendo LA PACE agli uomini se prima non ci siamo convertiti in un corpo di PACE.
2. "Là, dove è l'odio che io porti l'amore".
Dobbiamo essere portatori attivi dell'Amore Divino, fermando l'odio con la nostra sola presenza impregnata d'Amore.
3. "Là, dove è l'offesa che io porti il Perdono".
Non dobbiamo offendere né nei pensieri, nei sentimenti o nelle azioni. Facciamolo ora!!! Perdoniamo adesso ed espandiamo questo perdono a tutti i fuochi di odio che incontriamo giornalmente nella nostra vita.
4. "Là, dove è la discordia che io porti l'unione".
Conseguire l'unione in funzione del fatto che tutti siamo Uno nello Spirito di Cristo, deve essere il nostro costante atteggiamento di fronte alla discordia. Quando vediamo discussioni, litigi, disarmonie, non dobbiamo mescolarci a vibrazioni così basse, ma incarnare in quell'istante l'Unione.
5. "Là, dove è il dubbio che io porti la Fede".
Il dubbi è la causa del timore, il timore è insicurezza e questa è la porta aperta attraverso la quale le forze sinistre penetrano. LA FEDE è dentro di noi, perché il nostro CRISTO INTERNO ha tutta la FEDE a noi necessaria e la possiamo manifestare riconoscendola dentro di noi. LA FEDE può essere rappresentata dall'Arcangelo Michele che con la sua spada sconfigge il dubbio che è il demonio.
6. "Là, dove è l'errore che io porti la Verità".
L'errore è l'ignoranza e l'ignoranza è la causa di tutti i mali; l'unico antidoto è la Verità e questa si ottiene solo tramite la Saggezza. Studiamo la Verità, al fine di essere portatori di Luce per l'umanità.
7. "Là, dove è la disperazione che io porti la speranza".
Convertirci in un corpo di Speranza è una necessità che i nostri conterranei richiedono per poter vedere la Luce nell'oscurità della loro disperazione.
8. "Là, dove è la tristezza, che io porti la Gioia".
L'uomo mistico deve essere portatore dell'allegria di Dio, capace di far sorridere le labbra più amareggiate perché colpite dalle creazioni umane imperfette; cantiamo, ridiamo, corriamo allegri spargendo la felicità che ci produce la conoscenza del fatto che il Cristo vive palpitando nei nostri cuori.
9. "Là, dove sono le tenebre che io porti la Luce".
Simo una torcia di Luce Spirituale dall'alto della Collina della mole umana, facendo dissipare le tenebre dell'ignoranza, della volgarità, odio, falsità, ironia e gelosie. "Io Sono la Luce del Mondo".
10. "Oh Maestro, fa' che io non cerchi tanto".
Se desideriamo essere reali servitori di Dio non dobbiamo aspettarci niente di niente diventare dei veri rinuncianti; ma non rinunciando agli oggetti materiali, il che è relativamente facile, ma si tratta di una rinuncia interna che porta al non cercare.
11. "D'essere consolato, ma di consolare".
Ricordiamoci che l'umanità confusa, ricorre ai fuochi spirituali umani in ricerca di consolazione, ed è un dovere Cristiano offrire aiuto senza chiedere in cambio nulla.
12. "Di essere compreso, ma di comprendere".
Cerchiamo tante volte comprensione senza trovarla, perché la cosa migliore è porgere l'altra guancia e dare agli altri la comprensione che non ci possono dare.
13. "Di essere amato, ma di amare".
L'umanità corre disperata da una parte all'altra, di strada in strada, di paese in paese, cercando amore invano; se nessuno è capace di dare amore, nessuno potrà riceverne; allora... FERMATI LÌ DOVE SEI e comincia a dare amore. Amore a tutto ciò che stai guardando; agli animali, ai fiori, alle pietre, ai compagni di lavoro, alla famiglia, all'acqua, al cibo, a coloro che pensi ti odiano. Amore alla città, al paese in cui vivi, ai vissuto o in cui andrai a vivere. Nella misura in cui amiamo, riceviamo Amore!
14. "Poiché: è donando che si riceve".
La Legge della Causa ed Effetto fa che tutto quello che tu dai agli altri, lo riceverai in funzione all'amore ed all'impegno con cui lo hai dato.
15. "E' perdonando che si ottiene il Perdono".
Non possiamo reclamare giustizia se non sappiamo perdonare. Perdonare tutto, assolutamente tutto il male che ci è stato fatto, senza dare importanza all'orgoglio che c'è in noi.
16. "Ed è morendo che si risuscita alla Vita eterna".
Dobbiamo far morire ogni giorno il desiderio personale che abbiamo d'essere amati, compresi e consolati. Facendo morire la vita racchiusa nelle tenebre, nella tristezza, discordia, disperazione, orrore, dubbi, offesa, odio... vivremo per essere SOLO uno strumento della PACE del Signore; risusciteremo così alla Vita Eterna del Perdono, Amore, comprensione e consolazione, essendo Luce, Allegria e Strumento Divino della PACE.
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