Oggi, la Chiesa Cattolica celebra San Marino, noto per essere fondatore di uno Stato e patrono della Repubblica che porta il suo nome e cioè la Repubblica di San Marino. Oggi vogliamo invitarvi a riflettere sulla storia e a leggere uno spunto riflessivo di Enza che ci ricorda come Dio usi ogni mezzo, anche il più impensabile, per condurre l'uomo alla salvezza:
Nel 257 d.C. Diocleziano emana un editto per la ricostruzione delle mura di Rimini. Tra i tagliatori di pietra e incisori arrivati, due sono destinati a rimanere nella storia: Marino e Leo. Essi vengono inviati sul monte titano per estrarre e lavorare la roccia: vi rimangono ben tre anni. In seguito Leo si ferma sul monte Feretrio o Feltro, scavandosi una celletta nella roccia e costruendo con i compagni un piccolo oratorio. L’insediamento prenderà il nome di San Leo. Marino sceglie di ritirarsi sul monte Titano dove fonda una piccola comunità di cristiani. Il terreno però è proprietà di Felicissima, il cui figlio si reca sul posto per scacciare Marino. Presagendo le intenzioni del ragazzo, il Santo prega la Provvidenza affinché lo aiuti. In quell’istante Verissimo cade a terra paralizzato a braccia e gambe. La madre si precipita dal santo per chiedergli perdono e offrirgli tutto quanto desideri. Egli risponde che per se non desidera nulla, quanto piuttosto la loro conversione e il loro Battesimo. Felicissima acconsente, Verissimo guarisce e tutta la famiglia si converte al cristianesimo. Come ringraziamento la donna offre in dono a Marino il monte Titano. Egli, ordinato diacono dal Vescovo di Rimini, continua la sua vita di preghiera, di penitenza e di ritiro e, il 3 settembre, forse nel 301, muore. E’ sepolto nella chiesa che egli stesso aveva eretto e dedicato a San Pietro. Di lui si raccontano grandi prodigi, come la guarigione di una peccatrice dalmata posseduta dal demonio o l’addomesticamento di un orso. E’ l’unico santo fondatore di uno Stato e patrono della Repubblica che porta il suo nome.
Mentre leggevo questa storia ho riflettuto su come Dio utilizzi ogni mezzo per portare alla salvezza gli uomini, persino l’omicida e barbaro “Diocleziano”. Pure San Marino e San Leo sono stati usati da Dio che li ha inviati come intagliatori, per portare la fede in quei posti. Diocleziano è stato ispirato per rifare il muro; Dio ha mandato i due santi come lavoratori, mostrando così la sua grandezza e la sua misericordia nell’operare i miracoli.
Auguri a tutti i Marino e agli abitanti di San Marino
2 commenti:
Gli abitanti di san Marino dovrebbero rendere continuamente lode a Gesù per questo dono. Se fossero rimasti in mano a Diocleziano non avrebbero certo avuto la grazia che hanno ricevuto con san Marino!!
Cara Enza, spero che almeno conoscano questa bellissima storia delle loro origini e se è così, allora penso che sarà spontaneo rivolgere la lode a Dio!
Angel
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