Un giorno,non molto tempo fa,un contadino si presentò alla porta di un convento e bussò energicamente.
Quando il frate portinaio aprì la pesante porta di quercia,il contadino gli mostrò sorridendo,un magnifico grappolo d'uva. "Frate portinaio"disse il contadino,"sai a chi voglio regalare questo grappolo d'uva che è il più bello della mia vigna?". "Forse all'abate o a qualche padre del convento",rispose."No,a te!"."A me?".Il frate portinaio arrossì tutto per la gioia: "Lo vuoi dare proprio a me?"."Certo, perché mi hai sempre trattato con amicizia e mi hai aiutato quando te lo chiedevo. Voglio che questo grappolo d'uva ti dia un po' di gioia".La gioia semplice e schietta che vedeva sul volto del frate portinaio illuminava anche lui. Il frate portinaio mise il grappolo d'uva bene in vista e lo rimirò per tutta la mattina.
Era veramente un grappolo stupendo. Ad un certo punto gli venne un'idea:"Perché non porto questo grappolo all'abate per dare un po' di gioia anche a lui?". Prese il grappolo e lo portò all'abate. L'abate ne fu sinceramente felice. Ma si ricordò che c'era nel convento un vecchio frate ammalato e pensò: "porterò a lui il grappolo così si solleverà un poco".Così il grappolo d'uva emigrò di nuovo. Ma non rimase a lungo ammalato. Costui pensò infatti che il grappolo avrebbe fatto la gioia del frate cuoco,che passava la giornata a sudare sui fornelli,e glielo mandò. Ma il frate cuoco lo diede al frate sacrestano(per dare un po' di gioia anche a lui),questi frate più giovane del convento,che lo portò ad un altro,che pensò bene di darlo a un altro. Finché, di frate in frate,il grappolo d'uva tornò dal frate portinaio(per portargli un po' di gioia). Così fu' chiuso il cerchio!
Il cerchio della gioia
Pubblicato da
Angel
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sabato 15 gennaio 2011
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