Anche quest'anno, per vivere appieno il tempo di Quaresima, meditiamo le stazioni della Via Crucis. Cominciando da oggi, ogni venerdì presenteremo due stazioni della Via Crucis commentate da don Tonino Bello (che sebbene ci abbia lasciato, continua a farci riflettere con la sua saggezza) e dalla nostra Patrizia, per meditare e ricordare il momento più doloroso della storia di Gesù:
Gesù è condannato a morte
C. Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
T. Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
"Pilato parlò loro di nuovo, volendo rilasciare Gesù. Ma essi urlavano: "Crocifiggilo, crocifiggilo!". Ed egli, per la terza volta, disse loro: "Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo castigherò severamente e poi lo rilascerò". Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano, e abbandonò Gesù alla loro volontà"
Riflessione
A voi che non contate nulla agli occhi degli uomini, ma che davanti agli occhi di Dio siete grandi, coraggio! Dio non fa graduatorie. Non sempre si lascia incantare da chi sa parlare meglio. Non sempre, rispetto al sospiri dignitosi dei povero, dà la precedenza al canto gregoriano che risuona nelle chiese. Non sempre si fa sedurre dal profumo dell'incenso, più di quanto non si accorga del tanfo che sale dai sotterranei della storia.
Pensiero di Patrizia
1) TU l'Onnipotente, L' Infinito "Per mezzo del quale tutto è stato fatto e senza del quale nulla esiste", sei stato condannato a morte! Agnello immolato per la salvezza di tutti noi, aiutaci a seguirti senza ribellioni!
[pausa di silenzio]
C. Dio onnipotente ed eterno, che hai rinnovato il mondo con la gloriosa morte e risurrezione del tuo Cristo, conserva in noi l'opera della tua misericordia, perché la partecipazione a questo grande mistero del tuo amore ci consacri per sempre al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Gesù è caricato della croce
Dal Vangelo secondo (Giovanni 19, 17-18)
C. Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo.
T. Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
"Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Golgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù nel mezzo"
Riflessione
La croce l'abbiamo inquadrata nella cornice della sapienza umana e nel telaio della sublimità di parola. L'abbiamo attaccata con riverenza alle pareti di casa nostra, ma non ce la siamo piantata nel cuore. Pende dal nostro collo, ma non pende sulle nostre scelte. Le rivolgiamo inchini e incensazioni in chiesa, ma ci manteniamo agli antipodi della sua logica. L'abbiamo isolata, sia pure con tutti i riguardi che merita.
Pensiero di Patrizia
Non bastava ucciderti, dovevi anche percorrere un dolorosissimo cammino con la Croce sulle spalle! Dopo la tremenda lotta avvenuta nell'Orto degli Ulivi, dove hai sudato sangue! Signore, ogni stazione di questa via, non ha un significato solo per TE, ma lo DEVE avere anche per la nostra vita. Non basta contemplarTi e magari piangere, dobbiamo essere disposti a seguirti!
[pausa di silenzio]
C. Signore, tu che hai detto: "Il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero", aiutaci ad accoglierlo nella nostra storia.
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