Gesù cade per la prima volta.
Dal libro del profeta Isaia (53,4-6)
“Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti, noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.”
Dal deserto del digiuno e dalla tentazione fino al monte Calvario, Gesù passa attraverso le strade scoscese di questa terra. E quando arriva ai primi tornanti del Calvario, non cerca deviazioni di comodo, ma vi si inerpica fino alla croce. Sì, la pace, prima che traguardo, è cammino. E per giunta, cammino in salita. Vuol dire, allora, che ha le sue tabelle di marcia e i suoi ritmi, i suoi rallentamenti e le sue accelerazioni. Forse anche le sue soste.
Pensiero di Patrizia
Nel Tuo percorso sono avvenute tre cadute: per Te sono state cadute fisiche; per noi per me sono cadute che riguardano, forse, le tre principali virtù: Fede, Speranza, Carità.
Questa prima caduta riguarda forse la Fede. Signore non farci mai dubitare della Tua Divinità, della Tua Misericordia, del Tuo Amore, ma dovesse accadere, rialzaci subito, come TU Ti sei alzato subito dalle cadute.
[pausa di silenzio]
C. Signore, donaci di ripetere sempre con te: “Padre, non sia fatta la mia, ma la tua volontà“.
Gesù incontra sua madre
Dal Vangelo di Luca (2,34-35.51)
“Simeone parlò a Maria, sua Madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori.E anche a te una spada trafiggerà l’anima” …Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore”
Nessun linguaggio umano deve essere stato così pregnante come quello di Maria. Fatto di monosillabi, veloci come un sì. 0 di sussurri, brevi come un fiat. 0 di abbandoni, totali come un Amen. 0 di riverberi biblici, ricuciti dal filo di una sapienza antica, alimentata da fecondi silenzi.
Pensiero di Patrizia
Tua Madre, crocifissa nel cuore, non Ti ha mai abbandonato. Non abbandona nemmeno noi; quando soffriamo, soffre con noi, lenisce addirittura le nostre sofferenze! Se cadiamo ci aiuta a rialzarci, ci esorta ad amarti a pregare ad avere fede! Grazie.
[pausa di silenzio]
C. Maria, aiutaci, perché nella brevità di un sì, detto all’Unico, ci sia dolce perderci.
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