Dal Vangelo secondo Marco. 15, 21-22
"Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce. Condussero dunque Gesù al luogo del Golgota,che significa luogo del cranio."
Riflessione
L'amore per Cristo che non abbia il marchio della totalità è ambiguo, il part-time non è ammissibile. Il "servizio a ore", in cui magari per ogni eccedenza chiediamo compensi maggiorati come un operaio che esige lo straordinario, sa di mercificazione. In concreto, innamorarsi di Gesù Cristo vuol dire conoscenza profonda di lui, assimilazione dei suo pensiero, accoglimento senza sconti delle esigenze radicali del Vangelo.
Pensiero di Patrizia
Il Cireneo Ti ha aiutato a portare la croce, quando eri sfinito e non ce la facevi più. Forse non l'ha fatto molto volentieri, era stanco del lavoro, ma l'ha fatto, non è fuggito.
Anche a noi chiedi di non fuggire! Questa Stazione ha un duplice aspetto: 1) Non fuggire dalle nostre croci, portarle conTe, abbracciarle in riparazione del tanto male! 2) Aiutare i fratelli nella sofferenza, intercedere, condividere concretamente, non a parole; il cireneo non ha incoraggiato GESU' con le parole, ha portato la croce per LUI!
[pausa di silenzio]
C. Donaci, Signore, di non sentirci costretti nell'aiutarti a portare la croce.
Gesù asciugato dalla Veronica
Dal libro del profeta Isaia (53,2-3)
“Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia”
Riflessione
Eccoci, Signore, davanti a te. Col fiato grosso, dopo aver tanto camminato. Ma se ci sentiamo sfiniti non è perché abbiamo percorso un lungo tragitto o abbiamo coperto chissà quali interminabili rettilinei. E' perché, purtroppo, molti passi li abbiamo consumati sui viottoli nostri, e non sui tuoi sentieri, seguendo i tracciati involuti della nostra caparbietà faccendiera, e non le indicazioni della tua Parola.
Pensiero di Patrizia
Il gesto della Veronica è un gesto di tenerezza materna. Non limitiamoci a guardare! Asciughiamo il sudore o le lacrime dei nostri fratelli! Non parliamo dei nostri fratelli, amiamoli!!!
[pausa di silenzio]
C. Grazie, Signore, perché ci conservi nel tuo amore, e non ti sei ancora stancato delle nostre povertà.
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