Riflettiamo Insieme

nella vigna ...

Catechsimo di Pio X

Concludiamo la giornata nella Vigna, che ci ha fatto conoscere la figura di San Pio X, attraverso la sua opera di sintesi del Catechismo della Chiesa Cattolica:


CATECHISMO ESSENZIALE

della Chiesa Cattolica (di San Pio X)

I. PER LA PREPARAZIONE AI SACRAMENTI

1. Chi ci ha creato?
Ci ha creato Dio

2. Chi è Dio
Dio è l'Essere perfettissimo, Creatore e Signore del cielo e della terra.

3. Che significa perfettissimo?
Perfettissimo significa che in Dio è ogni perfezione senza difetto e senza limiti, ossia che Egli è potenza, sapienza e bontà infinita.

4. Che significa Creatore?
Creatore significa che Dio ha fatto dal nulla tutte le cose.

5. Che significa Signore?
Signore significa che Dio è padrone assoluto di tutte le cose.

6. Dio ha corpo come noi?
Dio non ha corpo come noi, ma è purissimo spirito.

7. Dov'è Dio?
Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo: Egli è l'Immenso.

8. Dio è sempre stato?
Dio è sempre stato e sempre sarà: Egli è l'Eterno.

9. Dio sa tutto?
Dio sa tutto, anche i nostri pensieri: Egli è l'Onnisciente.

10. Dio può far tutto?
Dio può far tutto ciò che vuole: Egli è l'Onnipotente.

11. Dio può fare anche il male?
Dio non può fare il male perché non può volerlo essendo bontà infinita.

II. DIO PROVVEDE - PREMIA - CASTIGA

12. Dio ha cura delle cose create?
Dio ha cura e provvidenza delle cose create e le conserva e dirige tutte al proprio fine, con sapienza, bontà e giustizia infinita.

13. Per qual fine Dio ci ha creato?
Dio ci ha creato per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita, e per goderlo poi nell'altra in paradiso.

14. Che cos'è il paradiso?
Il paradiso è il godimento eterno di Dio, nostra felicità, e in Lui di ogni altro bene senza alcun male.

15. Chi merita il paradiso?
Merita il paradiso chi è buono, ossia chi ama e serve fedelmente Dio e muore nella sua grazia.

16. I cattivi che non servono Dio e muoiono in peccato mortale, che cosa meritano?
I cattivi che non servono Dio e muoiono in peccato mortale meritano l'inferno.

17. Che cos'è l'inferno?
L'inferno è il patimento eterno della privazione di Dio, nostra felicità, e del fuoco, con ogni altro male senza alcun bene.

18. Che cos'è il purgatorio?
Il purgatorio è il patimento temporaneo della privazione di Dio, e di altre pene che tolgono dall'anima ogni resto di peccato.

19. Perché Dio premia i buoni e castiga i cattivi?
Dio premia i buoni e castiga i cattivi perché è la giustizia infinita.

III. SANTISSIMA TRINITÀ

20. Dio è uno solo?
Dio è uno solo, ma in tre Persone, uguali e distinte, che sono la Santissima Trinità.

21. Come si chiamano le tre persone della Santissima Trinità?
Le tre Persone della Santissima Trinità si chiamano Padre, Figlio e Spirito Santo.

22. Ogni Persona della Santissima Trinità è Dio?
Si, ogni Persona della Santissima Trinità è Dio.

23. Delle tre Persone della Santissima Trinità si è incarnata e fatta uomo alcuna?
Delle tre Persone della Santissima Trinità si è incarnata e fatta uomo la seconda, cioè il Figlio.

IV. NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO

24. Come si chiama il Figlio di Dio fatto uomo?
Il Figlio di Dio fatto uomo si chiama Gesù Cristo.

25. Gesù Cristo è Dio e uomo?
Si, Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo.

26. In che modo il Figlio di Dio si è fatto uomo?
Il Figlio di Dio si è fatto uomo prendendo un corpo e un'anima, come abbiamo noi, nel seno purissimo di Maria Vergine, per opera dello Spirito Santo.

27. Il Figlio di Dio, facendosi uomo, cessò di essere Dio?
Il Figlio di Dio, facendosi uomo, non cessò di essere Dio; ma restando vero Dio, cominciò a essere anche vero uomo.

28. Da chi nacque Gesù Cristo?
Gesù Cristo nacque da Maria sempre Vergine, la quale perciò si chiama ed è vera Madre di Dio.

29. San Giuseppe non fu padre di Gesù Cristo?
San Giuseppe non fu vero padre di gesù Cristo, ma padre putativo come custode di Lui.

30. Perché il Figlio di Dio si fece uomo?
Il Figlio di Dio si fece uomo per salvarci, cioè per redimerci dal peccato e riacquistarci il paradiso.

31. Che fece Gesù Cristo per salvarci?
Gesù Cristo per salvarci soddisfece per i nostri peccati, patendo e sacrificando se stesso sulla croce, e ci insegnò a vivere secondo Dio.

32. Per vivere secondo Dio, che cosa dobbiamo fare?
Per vivere secondo Dio dobbiamo credere le verità rivelate da Lui e osservare i suoi comandamenti con l'aiuto della sua grazia, che si ottiene mediante i sacramenti e l'orazione.

33. Gesù Cristo morì come Dio o come uomo?
Gesù Cristo morì come uomo, perché come Dio non poteva né patire né morire.

34. Che fece Gesù Cristo, dopo la sua risurrezione?
Gesù Cristo, dopo la sua risurrezione, rimase in terra quaranta giorni; poi salì al cielo, dove siede alla destra di Dio, Padre onnipotente.

35. Ora Gesù Cristo è solamente in cielo?
Ora Gesù Cristo non è solamente in cielo; ma, come Dio, è in ogni luogo e, come Dio e uomo, è in cielo e nel Santissimo Sacramento dell'altare.

36. Gesù Cristo tornerà mai più visibilmente su questa terra?
Gesù Cristo tornerà visibilmente su questa terra alla fine del mondo, per giudicare i vivi e i morti ossia tutti gli uomini, buoni e cattivi.

37. Gesù Cristo, per giudicarci, aspetterà sino alla fine del mondo?
Gesù Cristo per giudicarci non aspetterà sino alla fine del mondo, ma giudicherà ciascuno subito dopo la morte.

38. Di che cosa ci giudicherà Gesù Cristo?
Gesù Cristo ci giudicherà del bene e del male operato in vita, anche dei pensieri e delle omissioni.

V. CREDO - CHIESA - PAPA - VESCOVI

39. Quali sono le verità rivelate da Dio?
Le verità rivelate da Dio sono principalmente quelle compendiate nel Credo o Simbolo apostolico.

40. Che cos'è la Chiesa?
La Chiesa è la società dei veri cristiani, cioè dei battezzati che professano la fede e la dottrina di Gesù Cristo.

41. Da chi fu fondata la Chiesa?
La Chiesa fu fondata da Gesù Cristo.

42. Chi sono i legittimi Pastori della Chiesa?
I legittimi Pastori della Chiesa sono il Papa o Sommo Pontefice e i Vescovi uniti con lui.

43. Chi è il Papa?
Il Papa è il successore di San Pietro, quindi il capo visibile di tutta la Chiesa, Vicario di Gesù Cristo, capo invisibile.

44. Il Papa e i Vescovi uniti con lui, che cosa costituiscono?
Il Papa e i Vescovi uniti con lui costituiscono la Chiesa docente, chiamata così perché ha la missione di insegnare la verità e le leggi divine.

45. La Chiesa docente può errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio?
La Chiesa docente non può errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio: essa è infallibile, perché lo Spirito di verità l'assiste continuamente.

46. Il Papa da solo può errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio?
Il Papa da solo non può errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio, ossia è infallibile come la Chiesa.

VI. MISTERI PRINCIPALI

47. Quali sono i misteri della Fede professati nel Credo?
I misteri principali della Fede professati nel Credo sono due: Unità e Trinità di Dio; Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo.

48. I due misteri principali della Fede li professiamo ed esprimiamo anche in altra maniera?
Professiamo ed esprimiamo i due misteri principali della fede anche con il segno della croce.

49. Nel segno della croce, come esprimiamo noi i due misteri principali della Fede?
Nel segno della croce con le parole esprimiamo l'Unità e Trinità di Dio e con la figura della croce la passione, la morte e risurrezione del nostro Signore Gesù Cristo.

VII. ANGELI E DEMONI - L'UOMO

50. Dio creò solo ciò che è materiale nel mondo?
Dio non creò soltanto ciò che è materiale nel mondo, ma anche i puri spiriti; e crea l'anima di ogni uomo.

51. Chi sono i puri spiriti?
I puri spiriti sono esseri intelligenti senza corpo.

52. Chi sono gli Angeli?
Gli Angeli sono i ministri invisibili di Dio e anche i nostri custodi, avendo Dio affidato ciascun uomo a uno di essi.

53. I demoni chi sono?
I demoni sono angeli ribellatisi a Dio per superbia e precipitati nell'inferno, i quali, per odio contro Dio, tentano l'uomo al male.

54. Chi è l'uomo?
L'uomo è un essere ragionevole, composto di anima e di corpo.

55. Che cos'è l'anima?
L'anima è la parte spirituale dell'uomo, per cui egli vive, intende ed è libero.

56. L'anima dell'uomo muore col corpo?
L'anima dell'uomo non muore col corpo, ma vive in eterno, essendo spirituale.

57. Quale cura dobbiamo avere dell'anima?
Dell'anima dobbiamo avere la massima cura, perché, solo salvando l'anima, saremo eternamente felici.

VIII. NOVISSIMI

58. Che cosa ci attende alla fine di questa vita?
Alla fine di questa vita ci attendono i dolori e lo sfacelo della morte e il giudizio particolare.

59. Che cosa ci attende alla fine del mondo?
Alla fine del mondo ci attende la risurrezione della carne ed il giudizio universale.

60. Che cosa significa risurrezione della carne?
Risurrezione della carne significa che il nostro corpo, per virtù di Dio, si ricomporrà e si riunirà all'anima per partecipare, nella vita eterna, al premio o al castigo.

IX. COMANDAMENTI DI DIO

61. Che cosa sono i comandamenti di Dio?
I comandamenti di Dio o Decalogo sono le leggi morali che Dio nel Vecchio Testamento diede a Mosè sul monte Sinai, e Gesù Cristo perfezionò nel Nuovo.

62. Chi trasgredisce i comandamenti di Dio pecca gravemente?
Chi deliberatamente trasgredisce anche un solo comandamento di Dio in materia grave, pecca gravemente contro Dio e, perciò, merita l'inferno.

63. Che ci ordina il primo comandamento: "Io sono il Signore Dio tuo: non avrai altro Dio fuori di me"?
Il primo comandamento: "Io sono il Signore Dio tuo: non avrai altro Dio fuori di me", ci ordina di essere religiosi, cioè di credere in Dio, di amarlo, adorarlo e servirlo.

64. Che ci proibisce il primo comandamento?
Il primo comandamento ci proibisce l'empietà, la superstizione, l'irreligiosità, l'eresia e l'ignoranza colpevole delle verità della fede.

65. Che ci proibisce il secondo comandamento: "non nominare il Nome di Dio invano"?
Il secondo comandamento: "non nominare il Nome di Dio invano", ci proibisce di nominarlo senza rispetto, di bestemmiare, di fare giuramenti falsi o illeciti.

66. Che ci ordina il secondo comandamento?
Il secondo comandamento ci ordina di avere sempre riverenza per il nome di Dio, e di adempiere i voti e le promesse giurate.

67. Che ci ordina il terzo comandamento: "ricordati di santificare le feste"?
Il terzo comandamento: "ricordati di santificare le feste", ci ordina di onorare Dio nei giorni di festa, con atti di culto esterno, dei quali per i cristiani l'essenziale è la Santa Messa.

68. Che ci proibisce il terzo comandamento?
Il terzo comandamento ci proibisce nei giorni di festa le opere servili e qualunque opera che ci impedisce il culto di Dio.

69. Quali opere si dicono servili?
Si dicono servili i lavori manuali propri, degli artigiani e degli operai.

70. Che ci ordina il quarto comandamento: "onora il padre e la madre"?
Il quarto comandamento: "onora il padre e la madre", ci ordina di amare, rispettare e ubbidire i genitori e i nostri superiori in autorità.

71. Che ci proibisce il quarto comandamento?
I quarto comandamento ci proibisce di offendere i genitori e i superiori in autorità e di disubbidirli.

72. Che ci proibisce il quinto comandamento: "non uccidere"?
Il quinto comandamento: "non uccidere", ci proibisce l'omicidio, il suicidio, il duello, i ferimenti, le percosse, le ingiurie, le imprecazioni e lo scandalo.

73. Che ci ordina il quinto comandamento?
Il quinto comandamento ci ordina di voler bene a tutti, anche ai nemici, e di riparare il male corporale e spirituale fatto al prossimo.

74. Che ci proibisce il sesto comandamento: "non commettere atti impuri"?
Il sesto comandamento: "non commettere atti impuri", ci proibisce ogni impurità; perciò le azioni, le parole, gli sguardi, i libri, le immagini, gli spettacoli immorali.

75. Che ci ordina il sesto comandamento?
Il sesto comandamento ci ordina di essere santi nel corpo, portando il massimo rispetto alla propria e all'altrui persona, come opera di Dio e tempio, dove egli abita con la presenza e con la grazia.

76. Che ci proibisce il settimo comandamento: "non rubare"?
Il settimo comandamento: "non rubare", ci proibisce di danneggiare il prossimo nella roba.

77. Che ci ordina il settimo comandamento?
Il settimo comandamento ci ordina di restituire la roba degli altri, di riparare i danni colpevolmente arrecati, di pagare i debiti e la giusta mercede agli operai.

78. Che ci proibisce l'ottavo comandamento: "non dire falsa testimonianza"?
L'ottavo comandamento: "non dire falsa testimonianza", ci proibisce ogni falsità e il danno ingiusto dell'altrui fama.

79. Che ci ordina l'ottavo comandamento?
L'ottavo comandamento ci ordina di dire a tempo e a luogo la verità, e d'interpretare in bene, possibilmente, le azioni del prossimo.

80. Chi ha danneggiato il prossimo nel buon nome, accusandolo falsamente o sparlandone, a che cosa è obbligato?
Chi ha danneggiato il prossimo nel buon nome, accusandolo falsamente o sparlandone, deve riparare, per quanto può, il danno arrecato.

81. Che ci proibisce il nono comandamento: "non desiderare la donna d'altri"?
Il nono comandamento: "non desiderare la donna d'altri", ci proibisce i pensieri e i desideri cattivi.

82. Che ci ordina il nono comandamento?
Il nono comandamento ci ordina la perfetta purezza dell'anima.

83. Che ci proibisce il decimo comandamento: "non desiderare la roba d'altri"?
Il decimo comandamento: "non desiderare la roba d'altri", ci proibisce l'avidità sfrenata delle ricchezze.

84. Che ci ordina il decimo comandamento?
Il decimo comandamento ci ordina di essere giusti e moderati nel desiderio di migliorare la propria condizione, di soffrire con pazienza le strettezze e le altre miserie.

X. IL PECCATO

85. Che cos'è il peccato?
Il peccato è un'offesa fatta a Dio disobbedendo alla sua legge.

86. Di quante specie è il peccato?
Il peccato è di due specie: originale e attuale.

87. Qual è il peccato originale?
Il peccato originale è il peccato che l'umanità commise in Adamo suo capo e che da Adamo ogni uomo contrae per naturale discendenza.

88. Come si cancella il peccato originale?
Il peccato originale si cancella col Santo Battesimo.

89. Qual è il peccato attuale?
Il peccato attuale è quello che si commette volontariamente da chi ha l'uso di ragione.

90. In quanti modi si commette il peccato attuale?
Il peccato attuale si commette in quattro modi, cioè, in pensieri, in parole, in opere e in omissioni.

91. Di quante specie è il peccato attuale?
Il peccato attuale è di due specie: mortale e veniale.

92. Che cos'è il peccato mortale?
Il peccato mortale è una disubbidienza alla legge di Dio in cosa grave, fatta con piena avvertenza e deliberato consenso.

93. Che cos'è il peccato veniale?
Il peccato veniale è una disobbedienza alla legge di Dio in cosa leggera, o anche in cosa grave, ma senza tutta l'avvertenza e il consenso.

XI. I SACRAMENTI

94. Che cosa sono i sacramenti?
I sacramenti sono segni efficaci della grazia, istituiti da Gesù Cristo per santificarci.

95. Quante cose si richiedono per fare un sacramento?
Per fare un sacramento si richiedono tre cose: la materia, la forma e il ministro, il quale abbia l'intenzione di fare ciò che fa la Chiesa.

96. Che cos'è la materia del sacramento?
La materia del sacramento è l'elemento sensibile che si richiede per farlo, come l'acqua nel battesimo.

97. Che cos'è la forma del sacramento?
Forma del sacramento sono le parole che il ministro deve proferire nell'atto stesso di applicare la materia.

98. Chi è il ministro del sacramento?
Il ministro del sacramento è la persona capace che lo fa o conferisce, in nome e per autorità di Gesù Cristo.

99. Come ci santificano i sacramenti?
I sacramenti ci santificano, o col darci la prima grazia santificante che cancella il peccato, o con l'accrescerci quella che già possediamo.

100. Che cos'è la grazia santificante?
La grazia santificante è un dono soprannaturale inerente all'anima nostra, che ci rende giusti, figli adottivi di Dio ed eredi del Paradiso.

101. Che cos'è la grazia sacramentale?
La grazia sacramentale consiste nel diritto che si acquista, ricevendo un sacramento qualunque, di avere a tempo opportuno le grazie attuali necessarie per adempiere gli obblighi che derivano dal sacramento ricevuto.

102. Quali sacramenti ci danno la prima grazia?
Ci danno la prima grazia il Battesimo e la Penitenza, che si chiamano sacramenti dei morti, perché danno la vita della grazia alle anime morte per il peccato.

103. Chi riceve un sacramento dei vivi sapendo di non essere in grazia di Dio, commette peccato?
Chi riceve un sacramento dei vivi sapendo di non essere in grazia di Dio, commette peccato gravissimo di sacrilegio, perché riceve indegnamente una cosa sacra.

104. Che dobbiamo fare per conservare la grazia dei sacramenti?
Per conservare la grazia dei sacramenti dobbiamo corrispondere con l'azione propria, operando il bene e fuggendo il male.

105. Quante volte si possono ricevere i sacramenti?
I sacramenti si possono ricevere alcuni più volte altri una volta sola.

106. Quali sacramenti si ricevono una volta sola?
Si ricevono una volta sola: il Battesimo, la Cresima e l'Ordine.

XII. SACRAMENTI IN PARTICOLARE

1. - BATTESIMO


107. Che cos'è il Battesimo?
Il Battesimo è il sacramento che ci fa cristiani, cioè seguaci di Gesù Cristo, figli di Dio e membri della Chiesa.

108. Qual è la forma del Battesimo?
Forma del Battesimo sono le parole: "Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo".

109. Chi è ministro del Battesimo?
Ministro del Battesimo è, d'ordinario, il sacerdote, ma in caso di necessità può essere chiunque, purché abbia intenzione di fare ciò che fa la Chiesa.

110. Come si dà il Battesimo?
Il Battesimo si dà versando l'acqua sul capo del battezzando e dicendo nello stesso tempo le parole della forma.

2. - CRESIMA

111. Che cos'è la Cresima o Confermazione?
La Cresima o Confermazione è il Sacramento che ci fa perfetti cristiani e soldati di Gesù Cristo, e ce ne imprime il carattere.

112. In che modo la Cresima ci fa perfetti cristiani e soldati di Gesù Cristo?
La Cresima ci fa perfetti cristiani e soldati di Gesù Cristo, dandoci l'abbondanza dello Spirito Santo, cioè della sua grazia e dei suoi doni.

113. Chi riceve la Cresima, quali disposizioni deve avere?
Chi riceve la Cresima dev'essere in grazia di Dio e, se ha l'uso di ragione, deve conoscere i misteri principali della fede e accostarsi al sacramento con devozione.

3. SACRAMENTO - PRESENZA REALE DI GESÙ

3.1 - EUCARIST
IA

114. Che cos'è l'Eucaristia?
L'Eucaristia è il sacramento che, sotto le apparenze del pane e del vino, contiene realmente Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, per nutrimento delle anime.

115. Chi è il Ministro dell'Eucaristia?
Il Ministro dell'Eucaristia è il Sacerdote.

116. Nell'Eucaristia c'è lo stesso Gesù Cristo che è in cielo e che nacque in terra da Maria Vergine?
Nell'Eucaristia c'è lo stesso Gesù Cristo che è in cielo e nacque in terra da Maria Vergine.

117. Quando diventano Corpo e Sangue di Gesù il pane e il vino?
Il pane e il vino diventano Corpo e sangue di Gesù al momento della consacrazione, nella Messa.

118. Dopo la consacrazione non c'è più niente del pane e del vino?
Dopo la consacrazione non c'è più né pane né vino, ma restano solamente le specie o apparenze, senza la sostanza.

119. Quando si rompe l'ostia in più parti, si rompe il Corpo di Gesù Cristo?
Quando si rompe l'ostia in più parti, non si rompe il Corpo di Gesù Cristo, ma solamente le specie del pane, e il Corpo del Signore rimane intero in ciascuna parte.

120. Gesù Cristo si trova in tutte le ostie consacrate del mondo?
Si, Gesù Cristo si trova in tutte le ostie consacrate del mondo.

3.2 COMUNIONE

121. Quante cose sono necessarie per fare una buona comunione?
Per fare una buona comunione sono necessarie tre cose: 1° essere in grazia di Dio; 2° sapere e pensare chi si va a ricevere; 3° osservare il digiuno eucaristico.

122. Che significa essere in grazia di Dio?
Essere in grazia di Dio significa avere la coscienza pura e monda da ogni peccato mortale.

123. In che cosa consiste il digiuno eucaristico?
Il digiuno eucaristico consiste nell'astenersi da ogni cibo e da ogni bevanda, per un ora prima della comunione.

124. Si può bere l'acqua prima della comunione?
Prima della comunione si può bere l'acqua naturale, perché essa non rompe il digiuno eucaristico, così anche per le medicine.

125. Ci sono altre concessioni per gli anziani e infermi?
Si, gli anziani e infermi, anche non degenti, possono prendere qualsiasi cosa senza limite di tempo.

126. C'è l'obbligo di ricevere la Comunione?
C'è l'obbligo di ricevere la Comunione almeno una volta all'anno, a Pasqua o durante il Tempo di Pasqua; e in pericolo di morte, come Viatico.

127. È cosa buona e utile comunicarsi spesso?
È cosa ottima e utilissima comunicarsi spesso, anche tutti i giorni, purché si faccia sempre con le dovute disposizioni.

3.3 MESSA

128. Che cos'è la Santa Messa?
La Santa Messa è il sacrificio del Corpo e del sangue di Gesù Cristo che, sotto le specie del pane e del vino, si offre dal sacerdote a Dio sull'altare, in memoria e rinnovazione del sacrificio della croce.

129. Siamo obbligati a partecipare alla Messa?
Siamo obbligati a partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate.

4. - PENITENZA o RICONCILIAZIONE

130. Che cos'è la Penitenza o Riconciliazione?
La Penitenza o Riconciliazione è il sacramento, istituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo.

131. Quante e quali cose si richiedono per fare una buona Confessione?
Per fare una buona confessione si richiedono cinque cose: 1° l'esame di coscienza; 2° il dolore dei peccati; 3° il proponimento di non commeterne più; 4° l'accusa dei peccati; 5° la soddisfazione o penitenza.

a) Esame - Dolore - Proponimento

132. Come si fa l'esame di coscienza?
L'esame di coscienza si fa richiamando alla mente i peccati commessi, a cominciare dall'ultima confessione ben fatta.

133. Che cos'è il dolore?
Il dolore o pentimento è quel dispiacere ed odio dei peccati commessi, che ci fa proporre di non più peccare.

134. È necessario avere dolore di tutti i peccati commessi?
È necessario avere il dolore di tutti i peccati mortali commessi, senza eccezione, conviene averlo anche dei veniali.

135. Che cos'è il proponimento?
Il proponimento è la volontà risoluta di non commettere più peccati e di fuggire le occasioni.

b) Accusa dei peccati

136. Che cos'è l'accusa dei peccati?
L'accusa dei peccati è la manifestazione dei peccati fatta al sacerdote confessore, per averne l'assoluzione.

137. Di quali peccati siamo obbligati a confessarci?
Siamo obbligati a confessarci di tutti i peccati mortali non ancora confessati o confessati male; giova però confessare anche i veniali.

138. Chi, per vergogna, tacesse un peccato mortale, farebbe una buona confessione?
Chi, per vergogna, tacesse un peccato mortale, non farebbe una buona confessione, ma commetterebbe un sacrilegio.

139. Che deve fare chi sa di non essersi confessato bene?
Chi sa di non essersi confessato bene, deve rifare le confessioni mal fatte e accusarsi dei sacrilegi commessi.

c) Soddisfazione o penitenza - l'indulgenza

140. Che cos'è la soddisfazione o penitenza sacramentale?
La soddisfazione o penitenza sacramentale è l'opera buona, imposta dal confessore a castigo ed a correzione del peccatore ed a sconto della pena temporanea meritata peccando.

141. Che cos'è l'indulgenza?
L'indulgenza è una remissione di pena temporale dovuta per i peccati, che la Chiesa concede sotto certe condizioni a chi è in grazia.

5. - UNZIONE DEI MALATI

142. Che cos'è l'Unzione dei malati?
L'unzione dei malati, detta pure Olio Santo è il sacramento istituito a sollievo spirituale ed anche corporale dei cristiani ammalati.

6. - ORDINE

143. Che cos'è l'Ordine?
L'ordine è il sacramento che dà la potestà di compiere le azioni sacre riguardanti l'Eucarestia e la salute delle anime, e imprime il carattere di ministri di Dio.

7. - MATRIMONIO

144. Che cos'è il Matrimonio?
Il Matrimonio è il sacramento che unisce l'uomo e la donna indissolubilmente, e dà loro la grazia di santamente convivere e di educare cristianamente i figli.

XIII. VIRTÙ TEOLOGALI E MORALI

145. Quali sono le virtù proprie del cristiano?
Le virtù proprie del cristiano sono le virtù soprannaturali e specialmente la fede, la speranza e la carità, che si chiamano teologali o divine.

146. Che cos'è la fede?
La fede è quella virtù soprannaturale per cui crediamo, sull'autorità di Dio, ciò che Egli ha rivelato e ci propone a credere per mezzo della Chiesa.

147. Che cos'è la speranza?
La speranza è quella virtù soprannaturale per cui confidiamo in Dio e da Lui aspettiamo la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla quaggiù con le opere buone.

148. Che cos'è la carità?
La carità è quella virtù soprannaturale per cui amiamo Dio per se stesso sopra ogni cosa, e il prossimo come noi medesimi per amore di Dio.

149. Quali sono le principali virtù morali?
 Le principale virtù morali sono: la religione che ci fa rendere a Dio il culto dovuto, e le quattro virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza, che ci fanno onesti nel vivere.

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Sezione dedicata alla nostra amica Patrizia:

Il Dolore solo se è accettato e offerto diviene gioia, altrimenti può diventare disperazione. Il maligno tenta sempre di farci imboccare questa strada, che porta alla distruzione di sè e degli altri.
La domanda, il grido ci salva, perchè, come un bambino quando invoca la mamma è aiutato da lei, a maggior ragione o tanto più la nostra Mamma Celeste viene in nostro soccorso, portandoci lo Spirito Consolatore che ci fa ritornare la speranza.

Questo dolore non è capito dagli uomini, difficilmente ci possono aiutare, di solito LO aumentano!

Solo TU Signore ci comprendi totalmente, perchè siamo opera Tua. Fa' o Signore che possiamo amare anche chi non comprendiamo o non ci comprende, grazie. (Patrizia)

Gesù Cristo

Gesù Cristo
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».

Riflettiamo

Impariamo a soffermarci sulle parole e meditiamone il loro significato

L'importanza della preghiera

Chi prega, certamente si salva; chi non prega certamente si danna. Tutti i beati, eccettuati i bambini, si sono salvati col pregare. Tutti i dannati si sono perduti per non pregare; se pregavano non si sarebbero perduti. E questa è, e sarà la loro maggiore disperazione nell’inferno, l’aversi potuto salvare con tanta facilità, quant’era il domandare a Dio le di lui grazie, ed ora non essere i miseri più a tempo di domandarle

(Sant'Alfonso Maria De' Liguori)

Accrescere la cultura

«Io voglio vivere per Gesù e per la Chiesa. La scienza che serve a farmi vivere sempre più per il Signore e per la Chiesa è la cultura della mia vita e tutta la mia vita di cultura». Ogni giorno, ogni ora, ogni istante io sento il bisogno di accrescere le mie conoscenze. E la Chiesa è una fonte inesauribile di vita e di cultura per me!».

(San Pio da Pietrelcina)

Il dono della Sapienza

Nella Sapienza c’è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, mobile, penetrante, senza macchia, terso, inoffensivo, amante del bene, acuto, libero, benefico, amico dell’uomo, stabile, sicuro, senz’affanni. 
Onnipotente, onniveggente e che pervade tutti gli spiriti intelligenti, puri, sottilissimi. 
È un’emanazione della potenza di Dio, un effluvio genuino della gloria dell’Onnipotente, per questo nulla di contaminato in essa s’infiltra. 
È un riflesso della Luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e un’immagine della sua bontà.

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Le preghiere dei Santi:

Le preghiere dei Santi:
Noi ci affidiamo a te. Non abbandonarci alla tristezza perché tu, Signore, sei con noi sempre. Tu non ci lascerai un istante. Se non avessi steso la mano, quante volte la nostra fede avrebbe vacillato! Tu, Signore, sei sempre intento ad accogliere le nostre confidenze. Aiutaci a non abbatterci nelle sofferenze fisiche e morali. Non permettere di affliggerci fino a perdere la pace interiore. Fa’ che camminiamo con buona fede, senza inquietudini e sconforti. Noi ci affidiamo a te: prendici la mano e guidaci pur per incogniti sentieri. Insegnaci ad affrontare la prova a mente serena, per amore tuo che la permetti. Donaci di acquistare tesori per la santa eternità. (San Pio da Pietrelcina)

Dio, nostro Padre, tu hai tanto amato gli uomini da mandare a noi il tuo unico Figlio Gesù, nato dalla Vergine Maria, per salvarci e ricondurci a te. Ti preghiamo, Padre buono, dona la tua benedizione anche a noi, ai nostri genitori, alle nostre famiglie e ai nostri amici. Apri il nostro cuore, affinché sappiamo ricevere Gesù nella gioia, fare sempre ciò che egli ci chiede e vederlo in tutti quelli che hanno bisogno del nostro amore. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, tuo amato Figlio, che viene per dare al mondo la pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.(Venerabile Giovanni Paolo II)

Padre santo e giusto, Signore Re del cielo e della terra, ti rendiamo grazie per il fatto stesso che tu esisti, ed anche perché con un gesto della tua volontà, per l'unico tuo Figlio e nello Spirito Santo, hai creato tutte le cose visibili ed invisibili e noi, fatti a tua immagine e somiglianza, avevi destinato a vivere felici in un paradiso dal quale unicamente per colpa nostra siano stati allontanati. (San Francesco di Assisi)

Tu sei grande, Signore, e ben degno di lode; grande è la tua virtù, e la tua sapienza incalcolabile. E l’uomo vuole lodarti, una particella del tuo creato, che si porta attorno il suo destino mortale, che si porta attorno la prova del suo peccato e la prova che tu resisti ai superbi. Eppure l’uomo, una particella del tuo creato, vuole lodarti. Sei tu che lo stimoli a dilettarsi delle tue lodi, perché ci hai fatti per te, e il nostro cuore non ha pace finché non riposa in te. (Sant'Agostino))

“O Dio di grande Misericordia, bontà infinita, ecco che oggi tutta l’umanità grida dall’abisso della sua miseria alla Tua Misericordia, alla Tua compassione, o Dio, e grida con la voce potente della propria miseria. O Dio benigno, non respingere la preghiera degli esuli di questa terra. O Signore, bontà inconcepibile, che conosci perfettamente la nostra miseria e sai che non siamo in grado di innalzarci fino a Te con le nostre forze, Ti supplichiamo, previenici con la Tua grazia e moltiplica incessantemente su di noi la Tua Misericordia, in modo che possiamo adempiere fedelmente la Tua santa volontà durante tutta la vita e nell’ora della morte. L’onnipotenza della Tua Misericordia ci difenda dagli assalti dei nemici della nostra salvezza, in modo che possiamo attendere con fiducia, come figli Tuoi, la Tua ultima venuta...” (Santa Faustina Kowalska))

Affinché coloro che mi guardano non vedano la mia persona, ma Te in me. Rimani con me. Così risplenderò del Tuo splendore e potrò essere luce per gli altri. La mia luce verrà da Te solo, Gesù, non sarà mio nemmeno un piccolo raggio. Sei Tu che illuminerai gli altri attraverso di me. Ispirami la lode che Ti è più gradita, illuminando gli altri attorno a me. Che io Ti annunci non con le parole ma con l'esempio, con la testimonianza dei miei atti, con lo scatto visibile dell'amore che il mio cuore riceve da Te. Amen. (Madre Teresa di Calcutta))

Signore Gesù, tu hai dato la vita per me: io voglio donare la mia a te. Signore Gesù, tu hai detto: «Amore più grande non c'è che dare la vita per gli amici». Il mio supremo amore sei tu. È sera. Il giorno ormai declina. Resta con me Signore. Voglio seguirti portando la mia croce. Signore, vieni in mio aiuto e guidami nel cammino. La tua voce, Signore, ha un'eco profonda nel mio cuore. Gesù, mio Signore e mio Dio, voglio diventare in tutto simile a te, voglio soffrire e morire con te, per raggiungere con te la gioia della risurrezione. Tu, quel gran Dio che l'universo adora, vivi in me giorno e notte. E sempre la tua voce mi implora e mi ripete: «Ho sete, ho sete di amore»! Anch'io voglio ripetere la tua divina preghiera: ho sete d'amore. Io ho sete d'amore! Sazia la mia speranza, accresci in me, o Signore, il tuo ardore divino. Ho sete d'amore! Quale sofferenza, mio Dio, e come grande! Come vorrei volare da te! Il tuo amore, o Gesù, è il mio solo martirio; perché più brucia d'amore, più desidera amarti l'anima mia. Gesù, fa' che io muoia d'amore per te! (Santa Teresa di Gesù Bambino)