XIII Stazione
Dal Vangelo secondo (Giovanni 19, 31-34).
"Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù, e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia, e subito ne uscì sangue e acqua"
Riflessione
E' vero che ogni cristiano deve accogliere la sua croce, ma deve anche schiodare tutti coloro che vi sono appesi. Anche noi oggi siamo chiamati a un compito di portata storica: "Sciogliere le catene inique, togliere i legami dal giogo, rimandare liberi gli oppressi" (Isaia 58, 6).
Dopo aver percorso con TE, con una sofferenza indicibile, la Passione, forse, Tua Madre ha potuto abbracciarti, come ci mostrano pittori e scultori.
Per noi è importante riflettere sulla Fede di Maria, che mai ha abbandonato Suo Figlio e che mai ha dubitato della Resurrezione!!! Se ci affidiamo a Lei ci aiuterà ad avere la stessa fede, a non dubitare della Resurrezione, nemmeno nei momenti più tremendi di sofferenza fisica o spirituale!
[pausa di silenzio]
C. Metti in noi, Signore, la convinzione dell'amore infinito che perdona.
Gesù è posto nel sepolcro
Dal Vangelo secondo Giovanni (20, 41-42).
"Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino, e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino"
Riflessione
Coraggio, comunque! Noi credenti, nonostante tutto, possiamo contare sulla Pasqua. E sulla Domenica, che è l'edizione settimanale della Pasqua. Essa è il giorno dei macigni che rotolano via dall'imboccatura dei sepolcri. E' l'intreccio di annunci di liberazione, portati da donne ansimanti dopo lunghe corse sull'erba. E' l'incontro di compagni trafelati sulla strada polverosa. E' il tripudio di una notizia che si temeva non potesse giungere più e che invece corre di bocca in bocca ricreando rapporti nuovi tra vecchi amici. E' la gioia delle apparizioni del Risorto che scatena abbracci nel cenacolo. E' la festa degli ex delusi della vita, nel cui cuore all'improvviso dilaga la speranza.
Voglio ringraziarti, Signore, per il dono della vita.
Ho letto da qualche parte che gli uomini sono angeli con un'ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati. A volte, nei momenti di confidenza, oso pensare, Signore, che anche tu abbia un'ala soltanto. L'altra, la tieni nascosta: forse per farmi capire che anche tu non vuoi volare senza di me. Per questo mi hai dato la vita: perché io fossi tuo compagno di volo.
Insegnami, allora, a librarmi con te. Perché vivere non è "trascinare la vita", non è "rosicchiare la vita"... Vivere è abbandonarsi, come un gabbiano, all'ebbrezza del vento. Vivere è assaporare l'avventura della libertà. Vivere è stendere l'ala, l'unica ala, con la fiducia di chi sa di avere nel volo un partner grande come Te!
Pensiero di Patrizia
Chi ha deciso di farti morire, pensava, vedendoti sepolto di aver concluso la vicenda! Anche oggi è così; qualcuno vorrebbe vedere sepolti i cristiani, chiusi nelle catacombe! Ma, si può uccidere DIO? Si può nascondere lo Spirito Santo?
SEI RISORTO!!!! Noi TI ADORIAMO!!!!
Croce e Resurrezione sono un Tutt'uno, perchè se " Cristo non fosse Risorto, vana sarebbe la nostra Fede".
Non censuriamo la Croce, ma non neghiamo la RESURREZIONE! AMEN ALLELUIA!!!!!
[pausa di silenzio]
C. Metti in noi, Signore, la convinzione dell'amore infinito che perdona.
0 commenti:
Posta un commento